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Crimini informatici

firma del 2° Protocollo aggiuntivo alla Convenzione di Budapest
Ministero della Giustiazia

Crimini informatici

Crimini informatici

Anche l'Italia sigla il 2° Protocollo aggiuntivo alla Convenzione di Budapest

Dopo quasi quattro anni di negoziati (settembre 2017 - maggio 2021) e l'approvazione formale a novembre 2021, lo scorso 12 maggio il 2° Protocollo aggiuntivo alla Convenzione di Budapest sulla criminalità informatica è stato sottoscritto anche dall'Italia presso il Consiglio d'Europa a Strasburgo, nell'ambito di una conferenza internazionale sulla cooperazione rafforzata e la divulgazione delle prove elettroniche. L'obiettivo è “rafforzare la cooperazione nel campo della lotta alla criminalità informatica e consolidare la raccolta di prove di reati in forma elettronica ai fini di specifiche indagini o procedimenti penali”.

L'evento si è svolto in collaborazione con la Presidenza italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa. All'evento hanno partecipato in presenza circa 250 persone provenienti da 75 paesi, mentre 130 hanno seguito online.

Il nuovo Protocollo è stato firmato il 12 maggio da ministri, ambasciatori e alti funzionari di Austria, Belgio, Bulgaria, Cile, Colombia, Estonia, Finlandia, Islanda, Italia, Giappone, Lituania, Lussemburgo, Montenegro, Marocco, Paesi Bassi, Macedonia del Nord, Portogallo, Romania, Serbia, Spagna, Svezia e Stati Uniti d'America.

Il partenariato del progetto europeo Trust Aware, in prima linea per la prevenzione alle minacce alla sicurezza e alla privacy, ha espresso particolare soddisfazione per il risultato raggiunto, visto l’aumento esponenziale della criminalità informatica e dalla mancanza di un iter procedurale lineare e finalizzato ad assicurare le prove elettroniche [vedi post su twitter].

 

Strasburgo, la ministra della Giustizia italiana, Marta Cartabia, e la segretaria generale del Consiglio d’Europa, Marija Pejčinović Burić, aprono la Cerimonia per la firma del Protocollo addizionale alla Convenzione di Budapest sulla criminalità informatica, destinato a rafforzare la cooperazione internazionale e a consentire la divulgazione delle prove elettroniche.

Con le diverse azioni il partenariato di TRUST aWARE intende ridurre al minimo l'impatto delle minacce informatiche, responsabilizzando gli utenti, promuovendo la consapevolezza collettiva e incoraggiando prodotti digitali affidabili che preservano S&P in conformità con regolamento.

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