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ASL come accoglienza

ASL come accoglienza

ASL come accoglienza

"Mi piace troppo l’italiano, mi piace la scuola, mi piace la vita..."

Mamadou, 20 anni, è originario del Senegal. Insieme ad altri 9 migranti del Centro Sprar Enea ha frequentato una scuola speciale, animata dagli studenti dell'IIS Evangelista Torricelli, istituto romano guidato dalla dirigente scolastica Anna Maria Scala.

 

"Quest’esperienza è stata per me molto bella perché si sono create nuove amicizie, utile perché ho migliorato la lingua italiana e imparato a usare il computer", racconta Tidiane.

 

"Mi è piaciuto stare con voi perché ho imparato ad usare il computer e ho conosciuto nuove persone", scrive Iyamah.

 

 

Una scuola aperta che accoglie e forma: sono queste le parole chiave del percorso di alternanza scuola-lavoro degli studenti del Liceo Torricelli di Roma che hanno insegnato ai migranti, ospiti del centro sprar Enea diretto da Savia Manfredi, le basi dell'uso del computer.

 

A conclusione del corso gli studenti, guidati dalla professoressa Maria Mascheretti, sono andati in visita al centro sprar Enea, diretto da Savia Manfredi.

 

In occasione della Giornata mondiale del rifugiato parteciperanno insieme alla partita di calcio di solidarietà "Io ci sono".

 

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