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Coding Girls, le storie

Coding Girls, le storie

Coding Girls, le storie

"Per superare il divario di genere sono necessari tre ingredienti: in primis le donne devono credere di più nelle loro capacità, poi abbiamo bisogno di politiche ad hoc. Infine, di un cambiamento culturale. Un mutamento di mentalità che sta avvenendo, anche se lentamente". La dichiarazione della ministra Paola Pisano è riportata sul quotidiano La Repubblica dalla giornalista Rosita Rijtano che ha seguito la conferenza stampa per la presentazione della sesta edizione di Coding Girls [vedi l'articolo "Il 67% dei servizi della P.A. sono digitalizzati, ma li usa solo il 28% dei cittadini"].

 

Un mutamento di mentalità che sta avvenendo, anche se lentamente. "Come dimostra la storia di una ragazza di Coding Girls, Manuela Benedetti, che ha sviluppato una piattaforma per aiutare i parrucchieri a comunicare con i clienti e gestire il negozio", racconta ancora Rosita Rijtano. "Un software che adesso è distribuito in tutta Italia. Ma qualche anno fa, quando l'ha presentato al responsabile di un'azienda milanese, la reazione è stata incredula. 'Mi ha chiesto chi ne fosse l'autore - racconta - e, nel momento in cui gli ho detto 'io', ha risposto testualmente: 'Sì, vabbè, tu. Una donna'. Lì per lì mi ha spiazzata ma poi ho trovato la forza di andare avanti".

 

Nella conversazione telefonica con Francesca Meini [@Francy_fmd], Manuela, 30 anni, ci racconta come è arrivata alla decisione di avviare una piccola software house specializzata in app, dopo gli studi di Informatica alla Sapienza Università di Roma. Oggi con lei lavorano tre giovani programmatori.

 

Ascolta "Coding Girls, la storia di Manuela" su Spreaker.

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