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Contro il femminicidio

Contro il femminicidio

Contro il femminicidio

Un flash mob contro il femminicidio con 3.000 barche nei fiumi in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. È l'iniziativa lanciata sull'HuffPost da Alfonso Molina, direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale [vedi Femminicidio, serve un cambio di rotta].

 

Negli ultimi anni le scarpe rosse dell’artista messicana Elina Chauvet con l’installazione Zapatos Rojos ci hanno aiutato a rappresentare la violenza contro le donne, ma ora abbiamo bisogno di aggiungere un gesto dinamico, di compiere un’azione che ci stimoli a cambiare punto di vista, a trovare una nuova rotta. Non possiamo solo assistere impotenti e impassibili. Per questo ho pensato a 3.000 barche da far scivolare nell’acqua per ogni donna vittima di femminicidio nelle prime due decadi di questo millennio.

 

In seguito al primo post Tremila barche nei fiumi per le vittime di femminicidio, ho costruito con cura una piccola barca e l’ho lasciata scivolare sul Tevere. L’ho dedicata a Alessandra Zorzin, 21 anni, mamma di una bimba di 2 anni, assassinata lo scorso settembre con uno sparo in volto, a bruciapelo. 

 

Per la prossima Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che ricorre il 25 novembre, quest’anno mi immagino un flash mob diffuso, un gesto forte, visibile, come una manifestazione maschile, una espressione silenziosa di sentimento profondo di solidarietà e di impegno verso le nostre donne. 

 

L'appuntamento per i romani è domenica 21 novembre alle 12 sulle sponde del Tevere, nei pressi del murale di William Kentridge, tra Ponte Sisto e Ponte Mazzini.

 

  Modulo di adesione

 

Femminicidio, serve un cambio di rotta

di Alfonso Molina

HuffPost, 12 ottobre 2021

 

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