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I social contro il bullismo

I social contro il bullismo

I social contro il bullismo

Sarà il Centro anti bullismo dell’Università di Dublino (Anti-Bullying Centre – Dublin City University) a ospitare la seconda conferenza internazionale di Sonet-Bull, il progetto finanziato dal programma europeo Erasmus+ con l’obiettivo di ricercare strategie comuni di prevenzione e contrasto al fenomeno del bullismo scolastico. L’appuntamento è per il 18 novembre alle ore 14. Nel corso delll'evento saranno presentati i primi risultati della piattaforma on line dedicata alle comunità scolastiche, alle famiglie e a tutti gli attori coinvolti nel fenomeno.

 

Sonet-Bull è il progetto biennale, attuato dalla Greek National Agency nell’ambito di Erasmus Plus Programme, Key Action 2 “Strategic Partnerships”, per prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo scolastico. Il programma, promosso da cinque partner di quattro paesi europei (Hellenic Open University, Grecia - INFOREF, Belgio - Computer Technology Institute & Press Diophantus, Grecia - Fondazione Mondo Digitale, Italia - Dublin City University, Anti Bullying Centre, Irlanda), si fonda sull’idea che il bullismo non si combatta con azioni isolate, ma con strategie educative e strumenti innovativi capaci di fare rete e creare comunità educative.

 

Il progetto prevede l’uso della piattaforma www.sonetbull-platform.eu per condividere le buone pratiche e le strategie per contrastare i casi di bullismo. Se ne parlerà durante la conferenza internazionale del 18 novembre 2015, alle 14, presso il National Anti-Bullying Research and Resource Centre dell’Università di Dublino.

 

“I partner europei del progetto Sonet-Bull stanno lavorando insieme per sviluppare uno spazio online che unisca nuovi approcci pedagogici, come il peer learning e il crowdsourcing, con strumenti di social networking ampiamente diffusi tra i giovani, per formare le comunità scolastiche in tema di bullismo e offrire loro un supporto tempestivo e continuato”, afferma James O'Higgins Norman, direttore del National Anti-Bullying Research and Resource Centre irlandese.

 

“La prima versione della piattaforma è pronta ed è online. Si tratta di una piattaforma di apprendimento fra pari che integra strumenti di social networking, come blog, forum, tag cloud, e consente agli utenti di accedere a materiale di formazione, consultare casi di studio, aprire dibattiti e scambiarsi esperienze”, spiega Catherine Christodoulopoulou, portavoce di Computer Technology Institute and Press Diophantus (CTI), Grecia.

 

La piattaforma è uno strumento strategico per la realizzazione di un percorso formativo dedicato a tutti i protagonisti della comunità scolastica per prevenire e contrastare in maniera adeguata i fenomeni di bullismo a scuola, sviluppando forme di collaborazione scuola-famiglia e garantendo l’adeguato supporto sia alle vittime che agli aggressori coinvolti.

 

 

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