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L'agenda delle competenze

L'agenda delle competenze

L'agenda delle competenze

La grave carenza di competenze digitali nei cittadini europei è al centro della nuova Skills Agenda for Europe, lanciata dalla Commissione europea. Alfonso Molina: "Alla Palestra dell'Innovazione da tempo lavoriamo in questa direzione, occupandoci anche degli adulti. Però le competenze da sole non bastano, vanno integrate in un nuovo modello di Educazione per la Vita".

 

Il riferimento dell'Agenda europea delle competenze (EUSkillsAgenda) sono i dati Piacc, elaborati per l’Italia dall’Isfol, che offrono il quadro delle abilità fondamentali della popolazione adulta compresa tra i 16 e i 65 anni: lettura (Literacy), abilità logico-matematiche (Numeracy) e competenze collegate alle tecnologie dell’informazione e comunicazione. La rilevazione Piacc segnala anche altri dati: un gran numero di giovani qualificati ha un lavoro che non corrisponde a talenti e aspirazioni, il 40% dei datori di lavoro europei non riesce a trovare persone con le giuste competenze per crescere e innovare e la scarsa diffusione della mentalità imprenditoriale per avviare una propria attività.

 

"Per questo siamo convinti che l'esercizio delle competenze da solo non basti", spiega Alfonso Molina, direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale e personal chair in Technology Strategy (ha insegnato all’Università di Edimburgo per oltre 20 anni). "La vera sfida è integrare le competenze all'interno di un nuovo modello educativo, che abbiamo chiamato Educazione per la vita, che comprende anche conoscenze e valori caratteriali, solo così possiamo rispondere alla crescente complessità della società. La Fondazione Mondo Digitale è pronta a fare la propria parte per far crescere i livelli di competenze, promuovere quelle trasversali e rispondere in modo flessibile alle esigenze del mercato del lavoro. Perché solo con un maggiore livello di istruzione diffuso in tutta la popolazione si può garantire lo sviluppo di una società equa, coesa, inclusiva e sostenibile".

 

In Italia, infatti, nonostante i progressi fatti negli ultimi anni, continuano a preoccupare due dati, pochi laureati (solo il 24,9% dei giovani 30-34enni rispetto al 38,5% della Ue28) e pochi adulti che continuano a formarsi (solo l'8% rispetto alla media europea dell'11%).

 

Mentre l'Agenda europea per le competenze (EUSkillsAgenda), lanciato lo scorso 20 giugno a Bruxelles, prosegue il suo iter, le attività formative alla Palestra dell'Innovazione non si fermano, neanche nel week end. Con oltre 10.000 giovani che nel 2016 hanno già preso parte alle attività della Fondazione, la sessione estiva continua con la prima edizione dell'English Summer Camp, laboratori interattivi per bambine e bambini dai 6 ai 13 anni, che nel fine settimana lascia gli spazi a maker, artigiani, professionisti e intere famiglie che hanno scelto di continuare a imparare. Con il modello di "Educazione per la vita" la Fondazione Mondo Digitale, infatti, cerca di raggiungere tutti i cittadini, dalla scuola primaria ai pensionati, con un'offerta formativa articolata in diversi momenti della settimana e dell'anno. E da subito si comincia a lavorare sulle dieci strategie indicate dalla "New Skills Agenda for Europe", pronti a fare squadra con le altre organizzazioni.

 

 

Le competenze nell'Ue: la situazione in Italia

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