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Le coach dell'hackathon

Le coach dell'hackathon

Le coach dell'hackathon

Secondo lo studio della Commissione europea “Women active in the ICT sector” il modo migliore di attrarre le ragazze verso la carriera digitale è dare visibilità a modelli positivi da seguire, professioniste attive e realizzate, e creare occasioni concrete per sperimentare in prima persona l’uso attivo delle nuove tecnologie.

 

Tra le motivazioni che impediscono alle donne di essere le vere protagoniste del digitale ci sono ancora i pregiudizi. Ecco i principali fattori "frenanti" individuati dallo studio europeo:

  • tradizioni culturali e stereotipi sul ruolo delle donne
  • barriere interne e fattori socio-psicologici (scarsa fiducia in sé stesse, scarse capacità negoziali, avversione al rischio e atteggiamento negativo verso la competizione)
  • barriere esterne: un ambiente a forte predominanza maschile, difficoltà di conciliare vita privata e vita lavorativa e mancanza di modelli di riferimento nel settore.

 

L'hackathon finale, oggi e domani alla Palestra dell'innovazione, è un acceleratore del processo di riduzione del divario digitale di genere. Conclude l'evento Coding Girls, la maratona di coding tra scuole romane e napoletane, promossa dalla Fondazione Mondo Digitale con l'Ambasciata americana a Roma, Microsoft e la collaborazione del Consolato Generale Usa per il Sud Italia [vedi la news Coding e tacnologia].

 

 

CHI SONO COACH E TUTOR

 

Ashley Gavin

Ashley, 28 anni, torna a Roma, alla FMD, per animare la settimana dedicata al coding al femminile e guidare coach e tutor d’aula nell’hackathon.

Laureata in Computer science nel 2010, poi ingegnere di software al MIT, Ashley è stata la creatrice del curriculum di informatica per le ragazze adottato da Girls who Code, l’organizzazione fondata nel 2012 a New York da Reshma Saujani per “chiudere il gap sessista nel settore tecnologico, rompendo gli stereotipi secondo cui programmare è roba da uomini”.

Ora Ashley è una formatrice e consulente indipendente. Collabora con diverse organizzazioni e con la Wesleyan University.

 

LE CODING GIRLS ROMANE

 

Francesca Tavazza

Studentessa IIS Pacinotti-Archimede

L’unico modo per cambiare sogni in fatti è quello di lavorare con passione e non mollare mai.

 

 

Manuela Benedetti

studentessa magistrale in Multimedia Computing and Interaction, Sapienza Università di Roma

Non mollo un progetto fino a quando non mi sembra davvero “usabile”.

 

 

Loredana Cozzone

Studentessa IIS Pacinotti-Archimede

Con il coding ho scoperto che posso essere creativa e logica nello stesso tempo.

 

 

Giorgia Di Tommaso

laureanda magistrale in informatica e vincitrice di un dottorato, Sapienza Università di Roma

Sono una coding girls, appassionata di multimedia computing and interaction e di grafica.

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