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L’officina del futuro

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L’officina del futuro

IC Via Volsinio: concluso il ciclo di incontri sulla fabbricazione digitale

“Sono emersi problemi e ambiti interessanti per cui sarebbe interessante sviluppare progetti futuri. Ad esempio, un gruppo ha lavorato sul problema dell'accoglienza degli studenti all'ingresso della scuola e ha proposto un gioco lungo i corridoi che potesse distrarre i bambini con difficoltà a separarsi dai genitori. Un gruppo di tre insegnanti, invece, ha lavorato sulle difficoltà di gestione della classe durante le ore di supplenza e ha sviluppato strumenti per attività pratiche in classe, come la composizione di mappe concettuali a parete, legata agli argomenti affrontati nel programma dell'insegnante assente”. A raccontare alcune indicazioni emerse dal percorso di design thinking, propedeutico alla fabbricazione digitale, è uno dei formatori, Mauro Del Santo, designer e docente all’Istituto europeo di design di Roma. “L'iniziativa è stata un'ottima occasione per dare il primo stimolo su tutto quello che si può fare e una visione più a lungo termine su come svolgere attività alternative in aula con gli strumenti del fab lab. La partecipazione è stata curiosa e interessata”, prosegue Mauro Del Santo. “Ho percepito da parte loro il desiderio di partecipare a corsi più specifici e approfonditi, magari con più tempo e credo che servano attività progettuali distinte per discipline di insegnamento”.

Si è conclusa la formazione sulla fabbricazione digitale per i docenti dell’istituto comprensivo Via Volsinio di Roma: il ciclo di sette incontri è parte del progetto L’officina del futuro, finanziato dal bando PNNR “Spazi e strumenti digitali per le Stem”. I docenti, guidati da Mauro Del Santo e Daniele Vigo, hanno imparato a usare i macchinari del fab lab in dotazione della scuola per realizzare una didattica inclusiva e innovativa. Ora per i docenti inizia una nuova sfida: condividere quanto appreso con i colleghi. È un primo passo verso l'autonomia nell'uso del fab lab e la partecipazione allo sviluppo di percorsi maker della Scuola del Noi.

Al termine del ciclo di incontri abbiamo raccolto le opinioni dei docenti.

La prima idea che cercherò di realizzare è un progetto sui diritti e doveri dei bambini, con la creazione di magliette che gli alunni potranno indossare. So che quanto appreso nel corso necessita, tuttavia, di sperimentazione e di prove e per questo mi propongo di dedicare del tempo affinché non rimangano solo nozioni, ma si concretizzi in qualcosa di bello e creativo per il nostro istituto.

Claudia Castagni

Lavorare alla fine dell'anno su qualcosa di così nuovo e in un orario non molto felice nella giornata è stato impegnativo, ma il corso è stato davvero molto utile. Mauro e Daniele sono stati molto disponibili e hanno acceso tante lampadine nelle nostre menti, decisamente tabula rasa in materia di Fab lab. Lavorerò e mi eserciterò su quanto abbiamo concordato nel laboratorio, per arrivare a settembre con qualche prodotto finito.

Barbara Stefanelli

Ho avuto la sensazione di imparare realmente qualcosa che non si trova sui libri e di potermi aggiornare nella mia professione di docente. Lavorando sul sostegno, ho bisogno di una conoscenza delle TIC che sia solida, perché trovo che le potenzialità delle TIC siano molto utili per tirare fuori i talenti speciali degli alunni con BES. Ho apprezzato il fatto di poter realmente fare pratica. Mi sono messa nuovamente in gioco con idee alternative alla didattica tradizionale.

Come insegnante di sostegno vorrei usare quanto appreso per progetti didattici che siano inclusivi. Vorrei realizzare attività in cui l’alunno con disabilità si senta coinvolto, che siano concrete e gli consentano di tirare fuori i propri talenti. Vorrei usare quanto ho appreso anche per l’acquisizione di meri concetti didattici, laddove il lavoro fatto in classe con la didattica tradizionale sia ostico o poco efficace.


Carbone

Mi piacerebbe mettere in pratica quanto appreso nella geometria, con la realizzazione di figure piane tramite laser o di solidi tramite stampante 3D. Mi auguro di ampliare le mie competenze nell' impiego di queste tecnologie e di usarle per realizzare progetti con gli alunni.

Giulia Coltrinari

Ora mi sembra possibile realizzare oggetti utili alla didattica e spero in futuro di coinvolgere i ragazzi. Vorrei conoscere meglio il funzionamento di questi strumenti, magari con un altro corso di approfondimento il prossimo anno scolastico.

Rossana Nicolò

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