Anche oggi i diversi ambienti digitali della Palestra dell’Innovazione sono a disposizione delle scuole, per sperimentare nuove modalità di apprendimento più efficaci e “immersive”.
I docenti trovano spazi innovativi da condividere e coach esperti che affiancano chi ha meno familiarità con le tecnologie.
Nel Coding Lab Valentina Gelsomini aiuta bambine e bambini dell’Istituto comprensivo Via Acquaroni a compiere i primi passi nell’affascinante mondo della programmazione. La classe II A è accompagnata dalla docente Adriana Bucaioni. Il gruppo di neo programmatori lavora con Scratch, il linguaggio di programmazione gratuito sviluppato da Lifelong Kindergarten Group dei Media Lab del Massachusetts Institute of Technology (Mit). Scratch rende semplice e divertente la creazione di storie interattive, giochi e animazioni e la condivisione delle creazioni sul web.
Esplorano le tecnologie immersive gli alunni di un’altra classe dell’Istituto comprensivo Via Acquaroni. Il coach dell’Immersive Lab è Domenico Zungri.
Entrano nel Robotic Center i maturandi del liceo Peano, alla prese con l’impegnativa decisione di decidere il dopo scuola: come proseguire? Il robot umanoide Nao, insieme ai coach della Sapienza Università di Roma, avrà il compito di catturare l’attenzione dei ragazzi per appassionarli allo studio delle discipline scientifiche. Accompagna la classe la docente Daria Ronconi.
Gli studenti del liceo Touschek di Grottaferrata con il docente Giampaolo Ranaldi partecipano al laboratorio Shaping the future, nato dalla collaborazione con l’Istituto Quasar. Nel video Emanuele Tarducci, coordinatore corsi Web & Interaction presso Quasar Design University, spiega perché il laboratorio è un’opportunità importante per gli studenti delle scuole, che possono comprendere come cambiano le professioni.
