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I diritti linguistici

I diritti linguistici

I diritti linguistici

Sono 1.357 le parole della nostra Costituzione e "il 93 per cento del testo è composto dal vocabolario di base della lingua italiana". Così descriveva la semplicità e la modernità della nostra Carta fondamentale Tullio De Mauro nel corso del convegno "Il linguaggio della Costituzione" (16 giugno 2008). "Una frase deve essere formata da meno di 25 parole" per essere chiara ed efficace, spiegava Tullio De Mauro. E il testo del '48 ha frasi composte, in media, da 20 parole. Quindi, l'esempio linguistico della Costituzione può essere il punto di partenza per ogni atto legislativo che voglia essere comprensibile non solo agli addetti ai lavori.

 

Domani, giovedì 25 gennaio, alle 9,30, nella Sala Koch di Palazzo Madama è in programma una giornata di studio in ricordo di Tullio De Mauro, dal titolo I diritti linguistici nella Costituzione. Il presidente del Senato, Pietro Grasso, interviene per un saluto.

 

I temi dell'incontro

  • La lingua e le lingue nella Costituzione
  • Le lingue minoritarie e regionali
  • Le lingue delle nuove minoranze

 

I diritti linguistici nella Costituzione
Giornata di studio in ricordo di Tullio De Mauro
Roma, 25 gennaio, ore 9.30
Palazzo Madama, Sala Koch

 

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