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Il metodo Sandwich

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Il metodo Sandwich

Il metodo Sandwich

 

Così l’Università degli Studi “G.D’Annunzio” di Chieti-Pescara, partner del progetto SI - Scuola di Italiano, ha sintetizzato la metodologia usata nei corsi. Grazie al progetto sono andati a lezione di cittadinanza oltre 400 cittadini stranieri che ora risiedono sul territorio abruzzese ma che provengono da 22 paesi diversi. Dai corsi di prossimità al distant learning, sono state realizzate 2.400 ore di formazione anche “su misura”, grazie a servizi mirati come il baby sitting.

 

Sono stati presentati oggi a Pescara, presso la sede della Regione Abruzzo, i risultati raggiunti dalla seconda edizione del progetto “SI – Scuola di Italiano. Percorsi integrati di lingua e cultura italiana in Abruzzo”, finanziato dal Fondo europeo per l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi, e i dati della ricerca sulla situazione migratoria in Abruzzo.

 
Insediamenti diffusi anche nei piccoli comuni, un tasso di crescita più sostenuto rispetto al resto della penisola, un accentuato processo di stabilizzazione caratterizzano il fenomeno migratorio in Abruzzo, tra le prime regioni per potenziale di integrazione degli immigrati: sono circa 75.000, con un’incidenza del 5,7%, che diventa tre volte superiore in diversi comuni (Anversa, Poggio Picenze, Cansano, Pizzoli e Fossa). Positivo il bilancio delle imprese immigrate: 8 su 10 sono individuali e una su tre è a conduzione femminile.
 
Nato in continuità con la precedente edizione, che si è chiusa a giugno 2013, “SI - Il progetto, finanziato dal Fondo europeo per l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi, è promosso dalla Regione Abruzzo (ente capofila), in collaborazione con la Fondazione Mondo Digitale, l’Ufficio scolastico regionale per l’Abruzzo, i Centri territoriali permanenti di Avezzano, Nereto, Pescara, Pescasseroli, Popoli, Silvi, Sulmona e l’Università degli Studi “G.D’Annunzio” di Chieti-Pescara.
 
Scuola di italiano 2” è diventato un modello regionale per la formazione dei migranti e l’adempimento degli obblighi normativi previsti dall’Accordo di Integrazione e dalle norme sul permesso di soggiorno CE per lungo soggiornanti.
 
“Le istituzioni scolastiche e gli organi di coordinamento regionali hanno compreso l’importanza di partecipare ad un sistema che, oltre a mettere a disposizione fondi per la realizzazione delle attività formative, permette loro di crescere attraverso un continuo confronto reciproco e questo è, in un momento difficile come quello che stiamo attraversando, di importanza capitale”, ha dichiarato Luciano Longobardi, responsabile Ufficio programmazione Politiche Accoglienza e Integrazione degli stranieri immigrati e sviluppo interventi in materia di Contrasto all’Esclusione sociale e alla Povertà della Regione Abruzzo.
 

“Abbiamo acquisito una conoscenza approfondita del fenomeno migratorio sul territorio regionale, delle istituzioni che vi operano, delle scuole e dei centri di formazione per adulti, facendo del lavoro di rete la marca specifica del nostro modo di intervenire”, afferma Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale.

 

E anche il ricco materiale didattico è in rete su www.mondodigitale.org (sezione risorse > materiali-didattici), sulla piattaforma Phyrtual.org e sul sito di Rai Educational nella sezione italiano per stranieri.
 
Per Franco Pittau, che ha coordinato i redattori del Centro Studi e Ricerche IDOS nel predisporre il rapporto sull’immigrazione in Abruzzo, “l’Italia per uscire dalla crisi ha bisogno di una spinta supplementare, rappresentata in parte dagli immigrati e dalla loro fortissima motivazione a riuscire, e in parte dalla volontà di innovazione, che deve coinvolgere italiani e immigrati”.
 

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