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Imparare per crescere con Pathway Companion

Imparare per crescere con Pathway Companion

Imparare per crescere con Pathway Companion

Imparare per crescere con Pathway Companion

L’intelligenza artificiale inclusiva e sicura al servizio dei minori

La 18ª edizione della RomeCup 2025 è stata la cornice ideale per presentare in anteprima la versione beta di Pathway Companion, una piattaforma basata su intelligenza artificiale pensata per supportare bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali (Bes). L’evento, promosso dalla Fondazione Mondo Digitale dal 2007, riunisce scuole, università, centri di ricerca, imprese e istituzioni per promuovere formazione, orientamento e innovazione educativa.

Durante il workshop “Imparare per crescere con Pathway Companion. La sfida dell’IA inclusiva e sicura a misura dei minori”, è stato possibile esplorare le funzionalità di una piattaforma progettata con un approccio radicalmente nuovo: un sistema di tutoring intelligente, sviluppato in collaborazione con esperti di tecnologia, educazione e riabilitazione.

Una partnership interdisciplinare
Il progetto Pathway Companion nasce da una collaborazione strategica tra attori con competenze diverse, uniti dall’obiettivo comune di rendere l’inclusione scolastica più efficace attraverso l’intelligenza artificiale.

  • Fondazione Mondo Digitale ETS, promotore e coordinatore, insieme a Google.org che ne finanzia lo sviluppo. Il team è guidato da Ilaria Graziano (project manager) e Marta Pietrelli (project officer).
  • Google.org, come ha spiegato Diego Ciulli, è impegnata nell'utilizzare l'AI per l’accessibilità e il benessere, “per permettere a sempre più persone di vivere la propria vita supportate dalla tecnologia”.
  • Fondazione Don Gnocchi, con Furio Gramatica (Direzione Innovazione) e Anna Cavallini (Neuropsichiatria infantile), contribuisce al disegno inclusivo e clinicamente solido del progetto.
  • ITLogiX, partner tecnico, ha realizzato l’architettura della piattaforma “privacy by design”, garantendo l’anonimato e la protezione totale dei dati, come spiegato da Andrea Taurchini.
  • Università degli Studi Roma Tre, coinvolta nello sviluppo, testing e formazione, e nell’estensione del modello in altri contesti linguistici e culturali (Spagna, Portogallo).

Il workshop è stato moderato dalla giornalista Mariella Anziano (TGR Lazio). 

Un’intelligenza artificiale pensata per l’inclusione
Pathway Companion è molto più di uno strumento educativo: è un modello collaborativo che potenzia l’interazione tra scuola, famiglia e clinici. È pensato per bambini tra 8 e 14 anni con difficoltà di lettura e comprensione, e funziona con tre motori IA interconnessi:

  1. Motore di profilazione: l’adulto fornisce informazioni sullo studente, il sistema suggerisce strategie compensative.
  2. Motore di adattamento: trasforma i materiali didattici per migliorarne leggibilità e accessibilità (semplificazione, immagini, sintesi vocale).
  3. Motore di personalizzazione: apprende dal feedback e affina le proposte educative.

Il punto di accesso è Arin, chatbot intelligente e inclusivo, che guida tutti gli utenti in un ambiente accessibile, collaborativo e sicuro.

Cosa rende Pathway Companion un progetto unico

  • Adattivo e personalizzabile: non propone risposte statiche, ma evolve con lo studente.
  • Tutoring intelligente: non sostituisce il docente, lo affianca nella costruzione di un percorso personalizzato.
  • Integrazione nel lavoro esistente: pensato per adattarsi alle pratiche già in uso nella scuola.
  • Supporto a tutta la comunità educante: non solo per lo studente, ma anche per docenti, famiglie, operatori sanitari e tutor.
  • Ampio set di strumenti compensativi automatizzati: testi digitali, sintesi vocale, comprensione guidata, mappe concettuali.
  • Adattamento continuo dei contenuti: in base ai progressi del bambino, senza interventi manuali costanti.
  • Privacy by design: nessun dato personale, solo identificativi anonimi scelti dal docente.
  • Scalabilità internazionale: sono previste versioni in inglese, spagnolo e portoghese, con contenuti condivisi da organizzazioni europee e dal programma “Vivi Internet, al meglio”.

Verso una scuola più giusta
Come ricordava Tullio De Mauro, la qualità di un sistema educativo si misura nella sua capacità di includere. In un’Italia che ha scelto il modello della massima inclusione, ma affronta ancora sfide strutturali (formazione, precarietà, frammentazione degli strumenti), Pathway Companion rappresenta una risposta concreta e scalabile. 
È una tecnologia educativa al servizio delle persone, che restituisce centralità alla relazione educativa e la potenzia. È un compagno di viaggio per chi cresce, insegna, cura. E per chi crede che ogni bambino abbia diritto a una scuola che lo veda, lo ascolti, lo accompagni.

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