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La gamification per l’empatia

Meeting di Joinclusion

La gamification per l’empatia

La gamification per l’empatia

Mille alunni nel ruolo di tester del serious game di Joinclusion

“La fase pilota iniziale del gioco ha coinvolto oltre 1.000 bambini provenienti da Grecia, Italia e Paesi Bassi, compresi i bambini autoctoni e quelli provenienti da contesti etnici diversi”, racconta Concetta Esposito, ricercatrice di psicologia dello sviluppo e psicologia dell'educazione presso il Dipartimento di Studi umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

La scorsa settimana si è svolto ad Atene, presso The University of West Attica (Uniwa), il meeting del progetto europeo JOINclusion per condividere la prima fase di sperimentazione del serious game e definire l’avvio del percorso formativo che coinvolgerà i docenti con le loro classi (età 7-12 anni) a partire da gennaio 2024. 

Il progetto Joinclusion, infatti, combina le tecnologie multimediali interattive con i principi dell'apprendimento mediato dalla tecnologia per sviluppare un serious game collaborativo, in grado di allenare i bambini all'empatia, definita come la capacità di comprendere la prospettiva o lo stato mentale di un altro, consentendo l'interpretazione di esperienze o prospettive in un contesto interculturale da più di una visione del mondo.

“La valutazione del gioco comprendeva un'analisi completa di diversi fattori, come il livello di divertimento sperimentato dai giocatori, la loro disponibilità a rigiocare il gioco, il livello di soddisfazione giocatori, la loro disponibilità a giocare di nuovo al gioco, il livello di curiosità generato, il livello di immersione sentito, la rilevanza del gioco nell'acquisizione di nuove competenze e la corrispondenza tra il gioco e il mondo reale”, spiega la ricercatrice.

“Dopo aver giocato, una percentuale significativa di studenti, in particolare l'80%, ha dichiarato di essersi divertito, e il 90% ha espresso la volontà di giocare di nuovo. Inoltre, il 60% degli studenti ha dichiarato di aver acquisito nuove competenze e conoscenze durante il gioco”.

Inoltre “il gioco è stato lodato per le sue istruzioni chiare e facili da seguire e per la sua istruzioni e l'idoneità generale per i bambini”, prosegue la ricercatrice. Ora per migliorare ulteriormente l'attrattiva del serious game, il consorzio sta ora implementando azioni di perfezionamento. È attualmente in fase di sviluppo un nuovo livello da giocare in modalità collaborativa per migliorare ulteriormente l'esperienza dei giocatori. Il successo della fase pilota iniziale ha stabilito una solida base per la nuova fase che porterà alla versione finale del gioco.

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