Come è cambiato il sistema formativo italiano
Come si è trasformato, dal 2003 a oggi, il sistema educativo del nostro Paese? A rispondere è la nuova Claist 2025 (Classificazione dei Llvelli di apprendimento, istruzione e studi), appena pubblicata dall’Istat con il contributo di un comitato interistituzionale di esperti che coinvolge Ministeri, enti di ricerca e Regioni.
La nuova mappa aggiorna e sostituisce la precedente classificazione dei titoli di studio del 2003, includendo per la prima volta percorsi introdotti negli ultimi anni, come gli ITS Academy, i corsi quadriennali dei licei e la formazione professionale regionale.
Pensata per essere esaustiva e storicizzata, la CLAIST raccoglie e codifica tutti i percorsi di istruzione e formazione, dai nidi d’infanzia ai dottorati di ricerca, attuali e passati. Lo strumento è stato progettato in piena coerenza con le classificazioni internazionali (come l’ISCED dell’Unesco) e connesso all’Atlante del lavoro e delle qualificazioni, così da rendere confrontabili i dati e favorire l’interoperabilità tra istituzioni, scuole, ricercatori e amministrazioni.
Condividiamo con la nostra comunità questo strumento utile e innovativo, che aiuta a leggere in maniera più chiara e accessibile l’evoluzione del sistema educativo italiano e a comprendere meglio le traiettorie formative dei giovani e degli adulti.
Questa prima fase di lavori sarà seguita dalla messa a punto di una piattaforma digitale per la gestione e la consultazione della classificazione, utile sia agli utenti sia all’Istat per gli aggiornamenti futuri.
Per la Fondazione Mondo Digitale, impegnata a promuovere l’innovazione educativa e l’inclusione digitale, strumenti come la CLAIST rappresentano un riferimento prezioso per progettare percorsi formativi coerenti con le trasformazioni della scuola e del lavoro.