Continuiamo a seguire e a condividere le diverse fasi di lavorazione dell'opera Le radici auree di Mariagrazia Pontorno, che sarà collocata nei pressi del Faggio di San Francesco a Rivodutri, in provincia di Rieti, e inaugurata a settembre [vedi la notizia All'ombra del faggio].
Le sculture in bronzo che sta realizzando l'artista richiamano le contorte radici dell’albero monumentale sul Cammino di san Francesco. Il progetto, infatti, è tra i vincitori del bando della Regione Lazio “Arte sui cammini”.
"Il processo che sottende la realizzazione di una scultura in bronzo è antichissimo", ci racconta Mariagrazia. "A Pietrasanta c'è una tradizione che attira artisti da tutto il mondo a produrre le loro opere lavorando a fianco di grandi professionisti, custodi di una mestiere complesso, fatto di passaggi che richiedono pazienza e dedizione e soprattutto tempi e ritmi scanditi dalle esigenze della materia e, per una volta, non dalla fretta dell'uomo".
Dalla forma in argilla, che abbiamo raccontato e mostrato la scorsa settimana, ora si ricava un guscio in gomma siliconica supportato dal gesso.
"Il passaggio successivo è una stesura a pennello della cera calda per ottenere una perfetta impronta dello stampo. La cera viene lavorata con strumenti in ferro riscaldati che ne permettono la modellazione. Ottenuto il positivo in cera si ritoccano eventuali imperfezioni e si procede all'applicazione dei canali di colata, e vengono posti dei chiodi per tenere stabili le parti dello stampo".
