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Oggi e domani

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Oggi e domani

Guerra tra specie

di Alfonso Molina

 

L’Italia è diventata la prima linea di una guerra tra specie.

Il "nemico invisibile" dell'umanità, chiamato Covid-19, è in ritirata in Cina e nella Corea del Sud, ma ora in Italia sta provocando un alto numero di vittime, soprattutto tra la popolazione più anziana. Il paese vive nella paura mentre le misure di contenimento continuano a inasprirsi.

In questo difficile momento la nostra speranza si fonda sulla capacità, spirito di sacrificio e profondo amore per gli altri delle persone che affrontano ogni giorno l'insidioso nemico, cercando di salvare le vite di chi si è infettato e lotta per sopravvivere. Medici, infermieri e personale sanitario e di supporto negli ospedali, le vere "trincee" di questa guerra, sono impegnati in un lavoro incredibilmente rischioso, che mette in pericolo le loro vite per salvare altri esseri umani colpiti dal virus. 

 

Siamo tutti chiamati a modificare profondamente i nostri comportamenti. Gran parte della popolazione si è rifugiata in casa seguendo le misure non sempre chiare del governo, un’altra parte però ha continuato a vivere ignorando proibizioni e raccomandazioni. In Lombardia, ad esempio, fino a pochi giorni fa il 40% della popolazione continuava a spostarsi malgrado il picco delle vittime.

Abbiamo partecipato con emozione agli applausi collettivi a medici e infermieri, alle canzoni dai balconi; abbiamo apprezzato i tassisti che hanno trasportato gratuitamente il personale medico; molte e diverse sono le espressioni (video, poesie ecc.) che tanti vogliono condividere in questo periodo così drammatico.

 

Intanto opinionisti e commentatori riflettono sul dopo, una volta che il paese avrà sconfitto il nemico invisibile. Si ha la sensazione che niente sarà come prima, che questa inedita guerra tra specie cambierà il comportamento delle persone in forma permanente e per il meglio. Si immagina, ad esempio, che i comportamenti conflittuali, oppositivi e divisivi dei politici italiani saranno superati dall'assunzione di nuove responsabilità sociali e politiche, così come è stato dopo la Seconda Guerra Mondiale. Una nuova e più matura consapevolezza che rende omaggio anche alla sofferenza, al sacrificio e alla solidarietà di quanti avranno contribuito alla vittoria dell'umanità.

 

Anche noi della Fondazione Mondo Digitale vogliamo sostenere tutte le persone al servizio della collettività, in prima linea nella battaglia contro il Coronavirus, raccogliendo e diffondendo i pensieri della nostra comunità.

Vi chiediamo due tipi di contributi da indirizzare a futuro@mondodigitale.org

  • pensieri di ringraziamento e sostegno per chi è impegnato in prima linea
  • intenzioni e riflessioni sul nostro futuro, sul post emergenza. Quali azioni penso di intraprendere? Quali cambiamenti collettivi mi auguro avvengano nel comportamento sociale degli italiani?

 

Grazie!

 

Alfonso Molina è direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale e personal chair in Technology Strategy (Università di Edimburgo)

 

L'immagine è tratta dal video sulla distanza sociale degli artisti visuali Juan Delcan e Valentina Izaguirre.

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