Per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sul ruolo della scienza e della tecnologia è stato scelto lo sport più popolare del mondo. Nel 1993 un gruppo di ricercatori giapponesi ha ideato la RoboCup, un campionato mondiale di calcio che si disputa fra robot autonomi. L'obiettivo ambizioso è quello di organizzare entro il 2050 un incontro di calcio fra una squadra di robot umanoidi e la squadra campione del mondo.
È nata così una collaborazione internazionale tra scienziati e ricercatori che sfrutta un tema popolare come il calcio per sensibilizzare anche le nuove generazioni grazie alla RoboCup Junior. E i nostri studenti sono stati per due anni consecutivi campioni del mondo di robotica nella categoria soccer, in Brasile e in Cina.
La mappa di Focus.it che mostra gli sport più popolari: in verde il calcio.
Ruotano intorno al calcio anche tante iniziative di solidarietà e l'evento "Io ci sono" che richiama l'attenzione su un'emergenza globale. Promossa dal 2010 dalla Fondazione Mondo Digitale, la partita di calcio solidale aiuta i più giovani a capire la condizione del rifugiato, che fugge dal proprio paese e non può più farvi ritorno. Studenti e giovani ospiti dei centri di accoglienza sono scesi in campo lunedì scorso, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato. Hanno giocato a Roma e a Catania.
Proviamo a non "spegnere i riflettori", come si dice in gergo giornalistico, e sfruttiamo il gioco più popolare del mondo per continuare a parlare di rifugiati ogni volta che gioca l'Italia, a cominciare da oggi, mentre aspettiamo la sfida di stasera con l'Irlanda negli Europei. Perché per affrontare questa emergenza umanitaria serve un gioco di squadra di tutti i paesi. Basti pensare che 1 persona su 113 è costretta alla fuga nel mondo: le migrazioni forzate hanno raggiunto i livelli più alti di sempre.
Allora aspettiamo la partita di oggi riguardando insieme alcuni video. Per continuare a dire ogni giorno "Io ci sono".
Cominciamo con il sorriso. I pulcini della Florida Portuense, simpaticamente intervistati dai cronisti sportivi di Radio Sapienza, hanno già scoperto cos'è "il fallimento in avanti". Si migliora e si cambia attraverso gli errori.
Con Mustafà del gruppo Tam Tam Morola si scopre un diverso significato del calcio come "mettere insieme"...
Mustafà nel ruolo di mister improvvisa la musica del gioco, organizzando la squadra come un'orchestra.
La tecnologia che aiuta chi aiuta...
Alfonso Molina racconta la sua storia di rifugiato cileno, quando non esisteva la tecnologia che oggi aiuta a non sentirsi isolati.
Francesco, tutor nei "Laboratori per l'inclusione", ha scoperto chi sono i rifugiati...
La docente Emanuela De Marco in squadra con i suoi studenti.
