Se siete stati a vistare l’area espositiva della settima edizione del Global Junior Challenge di certo non vi può essere sfuggito il vivace serpentone di bambine e bambini che si snodava curioso tra gli stand.
Sono gli alunni dell’Istituto comprensivo Frosinone 4 che si sono cimentati anche nel ruolo di inviati speciali e hanno raccontato l’innovazione dal loro punto di vista.
Non sappiamo se bambini e maestri si siano messi d’accordo (chissà cosa ci dice l’instancabile maestra Sonia Gabrielli), fatto sta che le due classi della scuola primaria hanno realizzato due interessanti video complementari.
La classe IV A ha raccontato l’innovazione prima di partecipare all'evento finale del Global Junior Challenge. I bambini sono nella loro aula e a turno prendono la parola per definire l’innovazione. Alcune espressioni sono davvero simpatiche e originali.
Ecco il primo video dal titolo “L’innovazione è una cosa semplice”
Mentre le bambine e i bambini della IV C hanno raccontato l’innovazione attraverso i progetti che hanno colpito di più la loro immaginazione. Il secondo video potrebbe intitolarsi “A me mi…” perché molti bambini si esprimono così. E, in questo caso, permetteteci di dirlo non è un errore, ma una bella licenza poetica, che mostra quanto i bambini abbiano interiorizzato e personalizzato il percorso sull’innovazione proposto dai progetti finalisti.
Occhialuti e non, i bambini hanno tutti uno stupefatto sguardo aperto sul mondo.
Secondo le stime di Cathy Davidson, direttrice della Futures Initiative alla City University of New York e codirettrice delle MacArthur Foundation Digital Media and Learning Competitions, il 65 per cento dei bambini che oggi frequentano la scuola primaria finiranno per fare un lavoro che non è stato ancora inventato.
Forse proprio tra le bambine e i bambini dell'IC Frosinone 4 ci sono anche gli inventori dei nuovi lavori del futuro.
