L'Istituto comprensivo Giovanni XXIII, guidato dalla dirigente Barbara Mineo, è uno dei nodi formativi della rete del progetto Social Hosting Hub. Siamo nel piccolo comune di Paceco, in provincia di Trapani, con poco più di 10mila abitanti. Il territorio è conosciuto per alcuni prodotti di eccellenza, come i presidi slowfood (aglio rosso di Nubia, il melone giallo, sale marino). La scuola "costituisce nel territorio e nel tessuto sociale del paese la principale agenzia educativa".
"L'attuale crisi economica ha determinato un impoverimento delle opportunità di lavoro in un contesto già notevolmente compromesso; pertanto l'aumento del tasso di disoccupazione ha inficiato la possibilità di partecipazione delle famiglie ad occasioni di crescita culturale, formativa e personale e generato l'insorgere di fenomeni di microcriminalità e devianza adolescenziale", si legge nel PTOF della scuola. La partecipazione al progetto Social Hosting Hub è una sfida importante per la scuola, per aumentare le risorse formative e le strategie da mettere in campo, senza dimenticare gli alunni con bisogni educativi speciali che costituiscono oltre l'11% della popolazione scolastica.
Massimiliano Scopelliti è uno dei 100 docenti dell'istituto che ha seguito la formazione sulla comunicazione non ostile.
"La formatrice Federica Boniolo è stata davvero esaustiva, è un piacere ascoltarla. Le tematiche affrontate e i materiali condivisi sono stati utili, interessanti e nuovi. Sono sicuro che gli studenti, quando proporremo la formazione di Social Hosting Hub, reagiranno in modo partecipativo e proattivo. Ho già avuto modo di vedere quanto questi argomenti interessino ai giovani e quanto ne sanno più di noi docenti! Serve però un'educazione e una guida per usare tutti gli strumenti nella maniera giusta".
Il progetto Social Hosting Hub è tra i vincitori della Google.org Impact Challenge sulla sicurezza, un fondo che aiuta le organizzazioni non profit impegnate nello sviluppo di soluzioni pratiche e reali per contrastare l’odio e l’estremismo e aiutare bambini e ragazzi a stare sicuri online e offline. L'obiettivo della Fondazione Mondo Digitale e delle organizzazioni partner, Action Aid, Comunità di Sant'Egidio e Parole O_Stili, è creare e animare il primo ecosistema educativo firtuale (fisico e virtuale), fatto di connessioni, relazioni, comunità.
