Sono stati definiti bamboccioni, sfigati, mammoni… sono i figli della crisi economica, della disoccupazione, dell'instabilità politica, della dipendenza da Internet.
È la Generazione Y, la generazione del nuovo millennio, che ha già collezionato tanto definizioni-contenitore, come Millennial Generation, Generation Next o Net Generation.
Eppure a vedere questi giovani all'opera nell’Officina dei nuovi lavori tutto sembrano tranne che choosy, cioè schizzinosi.
Nei loro curriculum ci raccontano che hanno fatto di tutto, dallo spiaggista al cameriere, dal dogsitter all’animatore di giochi. E non importa se sono laureati o “masterizzati”. Si sono rimboccati le maniche in attesa di capire che aria tira, se la laurea in architettura o in archeologia è proprio da buttare via e se può diventare vincente arricchita da nuove conoscenze strategiche.
E appena letto su Internet dell’Officina dei nuovi lavori sono venuti da ogni parte d’Italia, per giocarsi una nuova chance, quella delle competenze digitali. Abbiamo raccolto alcune delle loro storie - sono già più di venti - in una prima playlist. Eccole
L’officina dei nuovi lavori è un progetto di Fondazione Mondo Digitale e Google per diffondere le competenze digitali e realizzare attività mirate di formazione e orientamento professionale per 10mila giovani in cerca di occupazione. L’iniziativa è realizzata con il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e la collaborazione di Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Regione Lazio e Roma Capitale.
