"Potrà capitare, passeggiando nell'area dimostrativa della Romecup 2018, di incrociare lo sguardo di una testa robotica davvero realistica", ci racconta Fiammetta Castagnini, che insieme a Francesca Del Duca sta organizzando la dodicesima edizione del multi evento, quest'anno ospitato all'Università Campus Bio-Medico di Roma.
Si tratta del prototipo sviluppato dall'IIS Palmieri-Rampone-Polo di Benevento, scuola guidata dalla dirigente Assunta Fiengo. Il team di studenti è coordinato dal docente Amedeo Lepore e dall'artista Donato Piccolo, la cui arte indaga fenomeni naturali, fisici e biologici attraverso disegni progettuali e installazioni tecnologiche e meccaniche.
La testa "Leonardo Da Vinci" è stata programmata per parlare la lingua inglese. Il robot inoltre è dotato di un sistema di computer vision che permette di riprodurre la vista umana. Il video racconta qualcosa di questa creazione tra arte e robotica, ma per conoscerla dal vivo vi aspettiamo il 16 e il 17 aprile presso l'Università Campus Bio Medico di Roma.
Inoltre dopo l'animazione del loro stand i giovani programmatori sono attesi nel campo delle gare per la competizione Explorer.