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I valori della robotica

Bracci robotici a RomeCup 2024

I valori della robotica

I valori della robotica

RomeCup 2024: Luca Oliva racconta la nuova sfida tra bracci robotici

Dopo l’edizione pilota dello scorso anno, a RomeCup 2024 la categoria Robotic Arm Challenge è finalmente diventata una categoria di gara vera e propra. L’obiettivo è condividere e valorizzare le doti tecnico-creative degli studenti in un ambiente di apprendimento e di sviluppo inclusivo. I team possono partecipare nelle modalità Single team challenge in modo totalmente autonomo e Contest challenge con un ateneo. 
Al termine dei due giorni di gare, gli otto team, che si sono sfidati in missioni di difficoltà crescente nelle diverse categorie (collaborative roboticarm, smart arm, virtual competition, robotic arm makers, micro arm, single module), sono stati considerati tutti vincitori, perché l’importante non è vincere, ma imparare.

Abbiamo chiesto a Luca Oliva, docente dell'Avogadro di Vercelli, ideatore e factotum della categoria, un primo bilancio della gara: "Il riscontro è ottimo perché con team abbiamo coperto tutte le categorie. La partecipazione è stata attiva e il livello medio alto, con molti lavori interessanti e piacevoli. È stato anche un ottimo modo per confrontarsi, due giorni vissuti in relazione con altre scuole, con scambio di idee, di consigli e di soluzioni tecnologiche. Questo tipo di eventi comporta un grande impegno, un grande lavoro. Alla fine, se hai fatto tutto bene, vedi la soddisfazione dei ragazzi, il senso di appagamento per il risultato raggiunto. E vedi l’attuazione di una serie di valori come la condivisione, la qualità della ricerca, la crescita di conoscenza, lo sviluppo di abilità… un complesso di valori concatenati", risponde Luca Oliva che ha coordinato tutto il lavoro con l'aiuto di Matteo Lingua, Riccardo Accattino, Francesca Formaggio e Francesco Dappiano.

E aggiunge: “Siamo molto stanchi, arriviamo da viaggi lunghi e da giorni di intenso lavoro costruiti insieme ai nostri studenti”. È vero, tutti  i volti sono molto stanchi, con le occhiaie visibili, ma gli occhi luccicano di passione e di futuro.

 

 

Ci teniamo a ringraziare in modo speciale il professore Luca Oliva, per la preziosa cura, instancabile e appassionata, dedicata alla nuova categoria dei bracci robotici, dal regolamento all'organizzazione delle gare. Il docente insegna Informatica nell'istituto superiore di Vercelli e Santhià, da quest'anno guidato dalla dirigente Rossella Talice.

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