La lezione continua di Pierluigi Bargellini alla RomeCup 2025
Pier Luigi Bargellini è un docente in pensione solo per atto formale. Dopo essere stato “mandato a casa” per limiti d’età quattro anni fa, ha continuato a lavorare ogni giorno con la scuola. Perché l’educazione, per chi la vive come vocazione, non conosce scadenze.
Nel corso degli anni, Bargellini ha trasformato le ore di laboratorio in spazi creativi di cittadinanza scientifica. Con i suoi studenti dell’istituto superiore Enrico Fermi di Bibbiena (Arezzo), scuola guidata dal dirigente Maurizio Librizzi, ha dato vita a progetti tecnologici a forte impatto sociale: dispositivi per aiutare gli anziani a prendere i farmaci, sistemi di sicurezza stradale per contrastare la guida distratta o sotto effetto di alcol, e il celebre “seggiolino salvabimbi”. Con l’introduzione della legge che obbliga l’uso di dispositivi anti-abbandono nei seggiolini auto, “ora i bimbi non muoiono più”, ricorda con la lucidità concreta di chi ha fatto della scuola un motore di cambiamento.
Quest'anno alla RomeCup 2025 il gruppo guidato da Bargellini ha conquistato il 3° posto nel contest Health Bot, parte del progetto Fattore J, con Ranger Robot, un automa esploratore pensato per operare in ambienti ostili o contaminati. Equipaggiato con ruote motrici, telecamera, fari, lampade UV-C e un serbatoio di disinfettante, può intervenire in operazioni di primo soccorso, in autonomia o a distanza. La navigazione può avvenire tramite radiocomando o con sistema a ultrasuoni, rendendolo ideale per contesti di emergenza o rischio biologico [vedi la notizia HealthBot 2025, giovani innovatori per la salute].
Dietro ogni successo, c’è una visione educativa coerente e instancabile. “Lavoriamo la mattina e il pomeriggio, e abbiamo intenzione di continuare su questa strada”, spiega. Perché, come dimostra il suo percorso, la tecnologia non è fine a sé stessa, ma uno strumento di solidarietà e responsabilità, soprattutto quando sono gli studenti a immaginarne gli usi più umani.
Pier Luigi Bargellini è la prova che educare non è solo un mestiere. È un modo di vivere, che continua a germogliare anche oltre la soglia della pensione, finché c’è un ragazzo da accompagnare nel futuro.
Nel team di Range Robot
Docenti coordinatori
- Pier Luigi Bargellini (Laboratorio di elettronica, in pensione)
- Alessio Ferrini (Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione)
- Fabrizio Fiorentini (Laboratori di scienze e tecnologie elettriche ed elettroniche)
- Vasco Claudio Castelli (assistente tecnico)
- Gianmarco Vinciarelli (tecnico esterno)
Gli studenti della classe 5ª C indirizzo Elettronici
- Alessandro Checcacci
- Fabio Ciabatti
- Gabriele Mazzoni
- Pietro Senesi
- Lapo Picchi
- Niccolò Vicini
- Vadi Alessandro
Gli studenti della classe 5ª D indirizzo Eletronici
- Christian Mazzucco
- Tommaso Baracchi
- Lorenzo Vignoli
- Tommaso Nerei
- Christian Minucci
- Filippo Fortin
"Il progetto è stato per noi studenti la realizzazione e messa in pratica di molti degli argomenti studiati in classe, e siamo contenti di aver realizzato il prototipo di un robot che è stato estremamente istruttivo per noi e chissà magari utile al mondo".
Un pensiero speciale va a tutti gli studenti maturandi, in particolare ai ragazzi del team di Robot Ranger, che affrontano in questi giorni la prova più importante del loro percorso scolastico. A loro, e a tutti i giovani impegnati negli esami di Stato, rivolgiamo un grande in bocca al lupo: portate con voi la passione, la determinazione e il senso di responsabilità che avete dimostrato in questi anni. Il futuro vi aspetta, e siete pronti ad abitarlo da protagonisti.
