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La nostra stanza delle meraviglie

Francesca Baisini e Monica Lunati

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Docenti della scuola del noi: l'intervista a Francesca Baisini e Monica Lunati

Siamo al quarto appuntamento con la nuova serie di interviste della rubrica dedicata ai Docenti della scuola del noi. Oggi conosciamo le docenti che hanno realizzato la settima unità didattica del volume Cittadinanza digitale integrata e sostenibilità alla primaria (Erickson, 2023): Francesca Baisini, insegnante di scuola primaria, e Monica Lunati, insegnante di sostegno nella scuola primaria.

Il capitolo realizzato dalle due docenti si intitola “L’Intervallo: un giornalino digitale” e ha come scopo quello di dar vita e divulgare narrazioni condivise, sviluppando competenze disciplinari e trasversali attraverso un approccio creativo e originale. Si tratta di uno spazio virtuale flessibile e aperto in cui i bambini producono lezioni di realtà, flussi di vita legati alle discipline ma non solo.

 

L’INTERVISTA

Ci sintetizza in poche battute l'attività che ha seguito personalmente e di cui ha parlato nel libro?

FRANCESCA: All’interno del percorso di costruzione del giornalino digitale mi sono occupata principalmente della produzione di alcuni contenuti multimediali, come la sigla, le cartoline digitali, la realizzazione del podcast. La loro realizzazione ha permesso agli alunni di avvicinarsi e sperimentare il linguaggio digitale anche dal punto di vista della programmazione a blocchi, sia in maniera più tradizionale che ampliandone l’utilizzo attraverso le schede elettroniche come Makey Makey.

MONICA: Mi sono occupata di elaborare e “muovere” il linguaggio partendo dall’esperienza degli alunni che attraverso varie strumenti e applicazioni (Canva, Spreaker, Audacity, CoSpaces ecc.) si sono divertiti a decodificare e codificare messaggi creando prodotti multimediali di varia natura (podcast, fake news, messaggi pubblicitari, recensioni di film…).

Qual è stato il valore aggiunto della proposta per le vostre classi? Sono emersi suggerimenti per attività supplementari o nuovi bisogni?

FRANCESCA: Vedere gli alunni contenti e coinvolti lavorare come una piccola vera redazione è stato il vero valore aggiunto del progetto. Non solo un percorso didattico, ma un’efficace esperienza formativa sotto vari punti di vista: personale, culturale, relazionale, digitale. Una wunderkammer, come ci piace chiamarla, dove tutto può essere raccontato attraverso la potenza della comunicazione digitale.  

MONICA: Credo che per i nostri alunni il valore aggiunto di questa esperienza sia stato il processo in sé ovvero l’importanza del percorso fatto in modo attivo, personale e fluido. Una wunderkammer creativa e al passo con i tempi dove è lo stesso scorrere del tempo a generare curiosità, crescita personale e stupore.

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