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Progettare con creatività e autonomia

donne imprenditrici
Foto di Yan Krukau

Progettare con creatività e autonomia

Progettare con creatività e autonomia

Le storie delle imprenditrici coinvolte nel progetto "Intelligenze al femminile nell'IA"

“Provare, provare tanto e provare tutto”. È con questo mantra che Vanessa Guerzoni affronta ogni nuova sfida. Curiosa, intraprendente e ottimista per natura, Vanessa ha saputo trasformare una formazione di base sull’intelligenza artificiale in un vero alleato nel lavoro e nella vita. La sua è una di quelle storie che raccontano meglio di ogni dato il valore dell’empowerment digitale, soprattutto per chi lavora in contesti piccoli o poco strutturati dal punto di vista tecnologico.

Un background solido, ma lontano dalla tecnologia
Vanessa è nata nel 1981, vive a Bologna e lavora come progettista presso Area 7 Design, una microimpresa che si occupa di allestimenti fieristici e negozi. Con alle spalle un diploma tecnico in ceramica e una laurea in disegno industriale conseguita presso l’ISIA di Faenza, il suo percorso professionale l’ha portata a muoversi tra design, progettazione e comunicazione visiva. È l’unica dipendente dell’azienda, gli altri sono tre soci, e l’unica con una vera formazione digitale, grazie a un Corso di Alta Formazione in digitalizzazione d’impresa seguito nel 2013. 
Eppure, nonostante l’uso quotidiano di software tecnici, Vanessa sentiva di essere rimasta indietro rispetto al panorama tecnologico attuale.

L’incontro con il progetto e l’intuizione sull’IA
Venuta a conoscenza dell’opportunità leggendo le notizie sul sito della Camera di Commercio di Bologna, Vanessa ha deciso di iscriversi al corso Intelligenze al femminile nell’IA: competenze per imprenditrici e professioniste, promosso dalla Fondazione Mondo Digitale con il supporto del Google.org AI Opportunity Fund e in collaborazione con la Camera di Commercio e Punto Impresa Digitale di Bologna.

Competenze nuove, impatto immediato
Vanessa ha partecipato al primo gruppo di formazione, seguito da Sara Elli di Quadmark. Il percorso, composto da moduli teorici su Coursera e sessioni pratiche live, le ha permesso di passare da conoscenze superficiali dell’IA a un uso pratico e produttivo in brevissimo tempo. Uno degli impatti più significativi del corso si è palesato durante un progetto urgente per un cliente: la realizzazione di un video 3D di presentazione di uno stand. Con l’aiuto di un tool di interpolazione video segnalato durante il corso, Vanessa è riuscita ad abbattere drasticamente i tempi di renderizzazione, mantenendo una qualità fluida e professionale. “È stato un risultato che prima avrebbe richiesto ore di macchina, ora è stato tutto molto più veloce. L’ho applicato subito”.

Verso un nuovo equilibrio vita-lavoro
Oltre a migliorare la produttività, l’intelligenza artificiale è diventata per Vanessa anche uno strumento di bilanciamento tra vita privata e lavoro. Appassionata di falegnameria, mobili vintage e mountain bike, Vanessa sogna di ridurre i tempi da dedicare al computer per tornare ad avere più tempo per sé. L’IA può essere un supporto in questo senso: “Spero che ci aiuti a liberarci dai vincoli del tempo. È un alleato, non una minaccia”.
Durante il corso, ha apprezzato molto anche il confronto con altre professioniste, scoprendo usi inaspettati dell’IA in ambiti come l’analisi di dati statistici e la verifica giuridica. “Un mondo vastissimo. È stato utile confrontarsi tra settori diversi”.

Un esempio concreto di empowerment femminile
La storia di Vanessa è un esempio potente di apprendimento rapido e applicazione concreta. In pochi mesi ha acquisito nuove competenze, iniziato a integrare strumenti di IA nel suo lavoro quotidiano e maturato maggiore consapevolezza sulle opportunità offerte dalla tecnologia.
Nonostante senta di dover “correre per tenere il passo”, non si arrende. Anzi, è già pronta per un livello avanzato del corso e chiede a gran voce aggiornamenti periodici: “Magari ogni sei mesi, anche solo per capire dove sta andando il mondo”. 
Il suo messaggio a chi si sente indietro o spaventato dal futuro digitale è semplice, ma potente: “Bisogna provare, provare tutto. Se una strada non funziona, se ne trova un’altra. Non arrendersi al primo errore.”

Un impatto reale, una voce da ascoltare
Vanessa rappresenta una delle tante voci che confermano quanto i nostri progetti possano generare un impatto reale, specialmente quando si riesce a intercettare il bisogno di aggiornamento e la voglia di cambiamento in contesti dove le opportunità sono ancora poche. La sua storia è un invito a scommettere sul potenziale delle donne, anche (e soprattutto) in settori non convenzionali dell’innovazione. 

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