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Obiettivi e motivazione

Obiettivi e motivazione

Obiettivi e motivazione

Il prossimo 2 maggio, presso l’edificio Marco Polo della Sapienza Università di Roma, ha inizio la RomeCup, il multi evento di tre giorni dedicato alla robotica e alle scienze della vita. Molti gli appuntamenti: competizioni, laboratori didattici, contest creativi, hackathon, sessioni di orientamento, sessioni di role modeling, talk ispirazionali.

 

Oggi condividiamo l'intervista a un sostenitore e amico storico della RomeCup, Daniele Nardi, professore ordinario di Intelligenza artificiale, Dipartimento di Ingegneria informatica, automatica e gestionale della Sapienza Università di Roma.

 

Cosa vi ha spinto a ospitare la RomeCup 2022?

Appuntamenti come la RomeCup 2022 sono determinanti nell’avvicinare i giovani verso le discipline scientifiche e quindi ai lavori del futuro. Per la nostra università è molto importante far presa sulle nuove generazioni, al fine di garantire quel flusso di conoscenze e risorse indispensabili per il mondo del lavoro. Un mondo del lavoro che ha bisogno continuamente e sempre di più di un personale qualificato dal punto di vista tecnico scientifico.

 

L’università fa da ponte con il mondo del lavoro, in continua evoluzione. In che modo eventi come la Romecup riescono ad accompagnare i più giovani verso quelli che possiamo definire i lavori del futuro?

Non sono molte le occasioni in cui, in un unico contesto, si riescono a creare sinergie tra scuola, università, centri di ricerca, startup e aziende. In questo senso la RomeCup riesce a dare ai giovani una prospettiva di tutto il percorso da intraprendere, prima per formarsi e poi costruirsi una carriera. 

 

Ospitare la RomeCup 2022 rientra negli obiettivi di Terza missione? Se sì, come?

Per noi è un'occasione da sfruttare proprio nell’ottica di creare un legame, un collegamento più forte e stretto tra l’università, il mondo della ricerca scientifica e della formazione superiore e la società nel suo complesso. La RomeCup2022, coinvolgendo tanti ragazzi e ragazze, ha una capacità unica di penetrare la società, proprio attraverso quello che i ragazzi assorbono e diffondono in tutti gli ambienti che vivono. 

 

Le nuove generazioni sono più orientate o più disorientate?

Credo che in questo momento storico le informazioni a disposizione dei giovani per l’orientamento siano molto più abbondanti che in passato. Tuttavia questo non significa che orientarsi sia più facile. In età scolastica, il disorientamento è una condizione tipica, naturale quasi. Gli obiettivi, personali e professionali maturano progressivamente. 

 

Che messaggio rivolge alle nuove generazioni?

Ai giovani consiglio sempre di seguire le proprie passioni e inclinazioni senza spaventarsi delle difficoltà. La cosa più importante, nel costruire il proprio futuro, è la motivazione. Proprio la motivazione ci consente infatti di raggiungere i nostri obiettivi. 

Invito tutti a venire alla RomeCup 2022 per vedere i nostri robot che giocano a calcio. Per vedere con i propri occhi come progredire in campo scientifico e tecnologico grazie ad un’attività che riesce a coinvolgere ed appassionare i giovani.

 

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