Con Cybersecurity Seminars sta trasformando la formazione in impatto reale nel suo ateneo
Roberta Maisano è una di quelle professioniste in cerca di stimoli continui, affamate di cultura e di un sapere che spazia dalla matematica pura all’informatica, fino all’ingegneria. “Sono nata e vivo a Messina, la scelta di dedicarmi alle materie scientifiche, prima con il liceo e poi con la facoltà di matematica, è stata sin da subito una questione di famiglia. Mia madre era insegnante di matematica e fisica, l’unica laureata della sua numerosa famiglia, quando il titolo di studio era considerato un elemento di svolta per il proprio futuro”. Una passione innata che Roberta ha seguito attraverso un percorso di studi ricco e trasversale, fino a conseguire tre lauree e diverse specializzazioni.
Il primo traguardo è stato la laurea in matematica: “Mi viene da sorridere se penso alla mia prima tesi, focalizzata su algebra superiore, comparandola con la mia successiva carriera legata ad argomenti pratici”, racconta. “Dopo questo primo titolo, ho capito che volevo aprirmi altre strade, in particolare quella della ricerca. Per questo ho intrapreso il corso di studi in informatica, interrotto a causa di un dottorato e poi ripreso fino a laurearmi nel 2007. Il dottorato di ricerca verteva in tecnologie ambientali, era finalizzato a un processo di analisi dell’inquinamento dell’aria nella zona industriale di Milazzo”.
Poi arriva il master post universitario in meccatronica, nel 2008, con una collaborazione con l’Università di Salerno, e la terza laurea, la triennale in Ingegneria informatica (Engineering and Computer Science) nel 2018 a Messina.
Fino ad arrivare ai giorni nostri: “grazie a un secondo master di II livello in Intelligence and ICT all’Università di Udine, mi sono avvicinata ai temi della cybersecurity, dell’intelligenza artificiale e dell’intelligence. Questa scelta mi ha aperto nuovi orizzonti di interesse perché l’approccio trasversale di quel master mi ha fornito spunti relativi alla geopolitica, intelligence, IA”.
La passione per la cybersecurity si è consolidata con alcuni corsi di cyber analist e, infine, grazie a Cybersecurity Seminars. “Da tempo cercavo un corso realmente professionalizzante e mi ha colpito sia l’approccio adottato che l’autorevolezza delle organizzazioni coinvolte. È stato impegnativo, visto il mio lavoro presso l’Università di Messina, e anche molto sfidante, nei contenuti affini alla giurisprudenza. Ritengo molto interessante l’approfondimento sulla vulnerabilità nei sistemi di IA come l’adversarial learning, il data poisoning o il model inversion”.
Al termine del percorso, le competenze apprese sono state subito utili per la Segreteria Tecnica Sistemi e Servizi Informatici (CIAM) dell’Università di Messina, dove Roberta lavora: “Ho potuto mettere all’opera tutto quello che di nuovo ho appreso, soprattutto per la parte relativa alla protezione dei dati personali esposti su web. Abbiamo una redazione che pubblica nell’ecosistema dei siti universitari i bandi, le graduatorie, i cv, i decreti e i documenti più svariati. Spesso finiscono su questa rete, involontariamente, dati personali come cellulari, indirizzi, data di nascita, firma autografa. Questi dati vengono rapidamente indicizzati dai motori di ricerca quindi disponibili negli snippet degli stessi motori. Durante questa mia attività, ho cercato di capire attraverso tecniche Osint che tipo di documenti sono stati pubblicati e abbiamo implementato alcuni script che li segnalassero in automatico. Ecco, mi piacerebbe in futuro lanciare un sistema automatico di controllo nella fase precedente alla pubblicazione, in grado di mandare un alert per impedirne la divulgazione”.
Ma soprattutto, Roberta ha già condiviso questo know how con uno studente internazionale che collabora attivamente con la sua organizzazione, un primo trasferimento di sapere destinato a diffondersi ulteriormente.
L'intervista è a cura di Onelia Onorati, che si occupa dell'ufficio stampa per la Fondazione Mondo Digitale.