Un progetto per il diritto allo studio dei minori stranieri nella provincia di Teramo
Qual è il destino scolastico dei minori ricongiunti? I bambini che raggiungono le famiglie nel territorio teramano, dopo che il progetto migratorio dei genitori è già iniziato, vi rimangono? Cosa fanno dopo un fallimento scolastico? Quante famiglie si spostano in altre zone d'Italia? Quanti tornano nel paese di origine?
Il progetto “Tutti a scuola”, promosso dalla Prefettura di Teramo e finanziato dai fondi Fei (annualità 2013 - Azione 9 UTG - Capacity building), nasce per rispondere a queste domande e per elaborare strategie adeguate a sostenere il diritto allo studio di tutti minori, per trasformarlo poi in traino per l’intera famiglia e le comunità di appartenenza. La Fondazione Mondo Digitale opera al fianco della Prefettura, in qualità di soggetto attuatore delle principali attività progettuali, per perseguire a pieno gli importanti obiettivi dell’intervento. In particolare, la FMD ha messo in campo un’équipe multidisciplinare, composta da due mediatori culturali, una psicologa e un esperto di integrazione attraverso lo sport, i quali – affiancati da personale tecnico con funzioni di coordinamento e supporto gestionale - stanno operando in maniera sinergica e in parallelo nell’attuazione delle fasi progettuali.
La prima fase del progetto prevede la creazione di un database contenente i dati dei minori extracomunitari ricongiunti negli anni 2012/2013 e una mappatura delle scuole della Provincia di Teramo, incrociando anche i dati sulla frequenza e l’offerta territoriale relativi ad attività sportive ed extra scolastiche.
La seconda fase di dialogo e confronto, prossima alla partenza, è dedicata al contatto con le scuole e con le famiglie, per valutare in prima istanza lo stato dell’arte sulle iscrizioni e la frequenza scolastica dei minori stranieri ricongiunti. Sarà realizzata una capillare azione di informazione e sensibilizzazione rivolta a tutte le figure educative di riferimento (insegnanti e genitori), nonché istituzionali (dirigenti scolastici), con l’obiettivo di promuovere e rafforzare l’integrazione scolastica dei minori stranieri ricongiunti ed instillare negli adulti la piena consapevolezza dell’importanza della frequenza scolastica; inoltre, le famiglie di minori che hanno abbandonato gli studi o non si sono mai iscritti saranno oggetto di un’attività di sensibilizzazione mirata tramite lo Sportello Unico per l’Immigrazione. Saranno infine analizzate eventuali difficoltà incontrate, da parte delle famiglie e/o delle scuole, per l'iscrizione e la frequenza scolastica e, in base ai problemi individuati e con l'aiuto delle diverse figure specialistiche coinvolte, si cercherà di mettere in atto strategie che possano fornire soluzioni ai vari problemi.
La terza e ultima fase del progetto sarà dedicata all’analisi dei dati e alla raccolta di esperienze e strategie di intervento, per realizzare un documento finale di progetto che sarà presentato in occasione del convegno conclusivo (giugno 2015) e distribuito alle scuole di Teramo e Provincia: l’obiettivo ultimo è quello di sensibilizzare tutti gli attori locali, istituzionali e non, attivi sui temi del diritto all’istruzione, dell’integrazione e della cittadinanza attiva.
La terza e ultima fase del progetto sarà dedicata all’analisi dei dati e alla raccolta di esperienze e strategie di intervento, per realizzare un documento finale di progetto che sarà presentato in occasione del convegno conclusivo (giugno 2015) e distribuito alle scuole di Teramo e Provincia: l’obiettivo ultimo è quello di sensibilizzare tutti gli attori locali, istituzionali e non, attivi sui temi del diritto all’istruzione, dell’integrazione e della cittadinanza attiva.
Destinatari del progetto
Bambini ed adolescenti extracomunitari (6-18 anni di età) entrati in Italia per ricongiungimento familiare negli anni 2012-2013.
Bambini ed adolescenti extracomunitari (6-18 anni di età) entrati in Italia per ricongiungimento familiare negli anni 2012-2013.
Obiettivi generali
- sostenere i processi di partecipazione attiva degli stranieri alla vita pubblica, studiando i processi di avvicinamento dei bambini all'istruzione;
- combattere la dispersione e l'abbandono scolastico dei bambini minori figli di immigrati;
- sensibilizzare le famiglie immigrate affinché iscrivano i propri figli a scuola;
- agevolare il contatto fra famiglie immigrate e scuola;
- sensibilizzare le scuole sul tema dei minori immigrati;
- individuare eventuali difficoltà o ostacoli incontrati dalle famiglie e/o dalle scuole in relazione all'iscrizione e alla frequenza scolastica dei minori ricongiunti;
- offrire attività di accompagnamento psicologico, ove necessario, non solo nei confronti dei minori ma anche delle loro famiglie.
Obiettivi specifici
- creare un database relativo ai minori ricongiunti nel biennio 2012-2013;
- reperire informazioni presso le scuole relative all'iscrizione, alla frequenza e (ove possibile) al profitto dei minori entrati in Italia per ricongiungimento;
- contattare le famiglie dei minori che non risultino iscritti a scuola, informare sul diritto/dovere di iscrivere i figli a scuola e sulle attività formative offerte dal territorio ai minori;
- creare un database relativo alla frequenza, da parte dei minori stranieri, delle attività sportive scolastiche e non.
Risultati attesi
- comprendere il percorso scolastico dei minori ricongiunti identificando gli ostacoli che si frappongono al pieno esercizio del diritto all'istruzione attraverso un solido ed efficace lavoro di rete tra scuole, prefettura e operatori coinvolti nel progetto;
- realizzare strategie di intervento per ridurre e combattere le dispersione scolastica;
- rafforzare la cittadinanza attiva, le pari opportunità e la coesione sociale.