Con Job Digital Lab workshop gratuito su marketing e intelligenza artificiale
Come può l’intelligenza artificiale diventare un alleato strategico per le piccole imprese? È la domanda al centro della nuova tappa del Job Digital Lab, il programma di formazione promosso da Fondazione Mondo Digitale ETS e ING Italia, che fa tappa a Brindisi il prossimo primo luglio, in collaborazione con la Camera di Commercio di Brindisi-Taranto e il Punto Impresa Digitale.
L’incontro, ospitato nella sede camerale di via Bastioni Carlo V (ore 15-18), si intitola “IA per l’impresa: strumenti e strategie per il digital marketing” e si rivolge a imprenditori, professionisti, titolari di partita Iva e operatori del territorio, chiamati oggi ad affrontare una transizione digitale sempre più urgente.
Durante il workshop, i partecipanti esplorano le potenzialità dell’IA generativa applicata al marketing digitale, con un approccio pratico e strumenti utili a migliorare i processi aziendali, ottimizzare la produzione di contenuti e garantire sicurezza e continuità operativa. A rendere concreta la formazione contribuisce la testimonianza di Telemedicine for Health Care Solutions (THCS), azienda pugliese attiva nei servizi Ict per la sanità.
Una fotografia del lavoro autonomo in Italia
Ad aprire l’incontro è la presentazione della nuova indagine “People Insight Lab” di ING, realizzata in collaborazione con YouGov. Il focus è sulle Partite Iva in Italia: un mondo professionale maturo ma alle prese con sfide strutturali. Dallo studio emerge che solo un libero professionista su tre consiglierebbe oggi di aprire una partita Iva, scoraggiato da burocrazia, incertezza economica e pressione fiscale. Eppure, la voglia di autonomia resta alta: il 49% degli intervistati si dice ottimista sul proprio futuro, anche se oltre la metà (53%) avvia l’attività per necessità più che per scelta.
Un’opportunità concreta per chi fa impresa
Nel solo territorio brindisino si contano oltre 33.000 imprese attive, con un tasso di crescita superiore alla media regionale. Ma la trasformazione digitale, specie per le microimprese, resta ancora disomogenea. Secondo i dati Excelsior, a giugno 2025 le imprese brindisine prevedono 3.700 nuove entrate, concentrate per oltre il 54% nei servizi commerciali e con un’elevata richiesta di competenze digitali e capacità di innovazione, specie tra tecnici e figure qualificate difficili da reperire [vedi La domanda di lavoro delle imprese].