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Coding e cittadinanza attiva

Coding e cittadinanza attiva con Breaking Barriers

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Breaking Barriers: a lezione di creatività con Giovanna Vadalà

“Mi annoio a fare lezione tradizionale. Cerco sempre qualcosa di nuovo da trasmettere ai ragazzi. Dopo 30 anni di insegnamento, quello che continua a motivarmi è la passione”.

Giovanna Vadala insegna Matematica e scienze presso la scuola secondaria di primo grado E. Montalbetti, parte dell’istituto comprensivo Bernardino Telesio di Reggio Calabria, guidato dalla dirigente Marisa Maisano. È tra le docenti che hanno scelto di partecipare attivamente alla formazione gratuita offerta dal progetto Breaking Barriers, promosso dalla Fondazione Mondo Digitale con il sostegno di Google.org, trasformando i contenuti appresi in un’esperienza didattica concreta e coinvolgente. 
Tra i vari appuntamenti previsti dal programma, Giovanna ha partecipato al laboratorio online "Coding e Storytelling", scegliendo di sperimentarlo in classe con un progetto mirato all’educazione civica e al rispetto per l’ambiente. 
“Abbiamo realizzato, con Scratch, una narrazione introduttiva e poi un gioco educativo intitolato ‘Acchiappa i rifiuti’. I contenuti erano gli stessi affrontati nel webinar, ma rielaborati dai ragazzi in modo creativo. È stata un’attività trasversale e inclusiva, condotta anche in collaborazione con la docente di arte: i ragazzi hanno disegnato a mano sfondi e personaggi, rendendo l’intero percorso ancora più personale”.
L’attività ha suscitato grande entusiasmo nella classe. “Il riscontro è stato molto positivo. I miei studenti sono già abituati a lavorare con Scratch, ma in questo caso c’era una motivazione in più: affrontare un tema importante in modo non convenzionale”.

Tecnologie che includono
Uno degli aspetti più rilevanti, secondo Giovanna, è la forza inclusiva del digitale: “Per i ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento, è fondamentale uscire dai metodi tradizionali. In un’attività come questa, non devono leggere testi complessi o memorizzare nozioni: possono imparare attraverso la collaborazione, la ricerca e la sintesi, con il supporto del gruppo”.

Soft skill e pensiero computazionale
L’esperienza ha anche rafforzato competenze trasversali. “Il lavoro di gruppo è una costante nelle mie classi. Fare coding, oltre a sviluppare il pensiero logico e il problem solving, promuove cooperazione e creatività. Sono competenze fondamentali, soprattutto oggi”.

Ancora diffuse le reticenze
Nonostante l’entusiasmo e la convinzione, Giovanna non nasconde una certa difficoltà nel coinvolgere l’intero corpo docente. “Condivido spesso queste esperienze con le colleghe, ma non è facile. L’adozione di nuove tecnologie richiede molto impegno e non tutti sono disposti a uscire dalla comfort zone della lezione tradizionale. ”Eppure, lei continua a sperimentare. “È una questione di passione, non di età. A volte trovo più reticenza nei docenti giovani che nei più esperti. Ma chi ama insegnare davvero sente il bisogno di rinnovarsi continuamente”.

Sguardo al futuro
Per il futuro, Giovanna ha già un desiderio preciso: “Mi piacerebbe approfondire l’uso della realtà aumentata. Credo molto nel suo potenziale didattico, ma è ancora difficile trovare strumenti e percorsi strutturati. Sarebbe bello se la Fondazione Mondo Digitale offrisse più occasioni di formazione su questo”.

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