Valeria: dieci anni di scelte coraggiose e crescita con la Fondazione
“Mi sono laureata in Scienze della formazione primaria”, racconta con un sorriso Valeria Cristino, 26 anni, originaria di Tivoli. Un traguardo importante, frutto di un percorso non sempre lineare ma profondamente vissuto, in cui Fondazione Mondo Digitale ha avuto un ruolo centrale, sin dagli inizi.
Valeria entra per la prima volta in contatto con la Fondazione quasi dieci anni fa, durante le scuole superiori che frequenta allo Spallanzani di Tivoli. “Abbiamo partecipato al percorso della Phyrtual Factory, l’acceleratore giovanile inclusivo. Era la mia prima interazione con la Fondazione”, ricorda. Da quel momento, il legame non si è mai spezzato: prima come studentessa coinvolta in attività di coding e innovazione, poi, dal 2019, come formatrice per progetti come Ambizione Italia per la scuola e Smart & Heart Rome, e oggi ancora attiva nelle nostre iniziative.
Il suo impegno come formatrice ha lasciato un segno profondo nel suo percorso personale e professionale: “Sicuramente è stato molto importante. Prima studiavo ingegneria, ma facendo i corsi con la Fondazione ho scoperto la mia passione per l’insegnamento e ho deciso di cambiare. È stato il mio primo vero incontro con la scuola”.
Nel ruolo di formatrice, Valeria ha maturato competenze essenziali, sia relazionali che didattiche: “Il rapporto con i ragazzi, il lavoro con le scuole, ma anche con i docenti… ho imparato cosa significa davvero trasmettere conoscenze e aiutare gli altri ad apprendere. È una delle cose più belle che ho scoperto”. E aggiunge con sincerità: “Ho anche imparato a lavorare in gruppo, una cosa che la Fondazione ci ha sempre stimolato a fare, sin da quando ero studentessa nei progetti formativi”.
Anche se la sua tesi di laurea ha riguardato la letteratura per l’infanzia, Valeria sottolinea con entusiasmo il legame tra i suoi interessi pedagogici e le esperienze maturate con la Fondazione. “Avrei voluto scriverla sul coding, ma alla fine ho seguito un’altra strada. Però qualche anno fa, con la Fondazione, abbiamo realizzato un progetto di storytelling con Scratch, usando le favole di Esopo per fare laboratori con i bambini. È stato un modo per unire scuola, tecnologia e passione, un ponte tra mondi apparentemente distanti”.
Se dovesse descrivere con una parola la sua esperienza con la Fondazione? "Stimolante", risponde senza esitazioni. Una definizione che racchiude il senso più profondo del nostro lavoro: accompagnare le persone nei momenti di scelta e crescita, offrendo stimoli e opportunità che aiutino a costruire un futuro su misura per ciascuno.
A Valeria vanno le nostre più sentite congratulazioni per la laurea e un grazie speciale per l'entusiasmo e la dedizione con cui continua a condividere il suo cammino con noi.