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Il metaverso per la sanità

Entra nel mediverso

Il metaverso per la sanità

Il metaverso per la sanità

Dall'ospedale virtuale alla formazione immersiva. Il racconto della tappa di Bologna

L'evento "Entra nel mediverso" (bologna, 23 febbraio), organizzato in collaborazione con la Fondazione Golinelli e i partner di progetto Simm, Simmed, Meta e Engineering, ha esplorato le potenzialità rivoluzionarie del metaverso per il settore medico [vedi anche la notizia Il metaverso a servizio della sanità]. Dall'ospedale virtuale alla formazione immersiva: l'incontro ha acceso i riflettori su nuovi orizzonti per la cura e la formazione medica. L’evento è stato moderato da Cecilia Stajano, Community Manager della Fondazione Mondo Digitale. Il resoconto è curato da Domenica Cesena, operatrice del servizio civile digitale, con la supervisione di Onelia Onorati.

 

SALUTI DI BENVENUTO

  • Antonio Daniele, vicepresidente e direttore generale Fondazione Golinelli 
    Ho il piacere di presentare il modello innovativo della Fondazione Golinelli che abbraccia l’alta formazione, la ricerca e lo sviluppo tecnologico. Abbiamo per questo deciso di allargare il modello d’intervento della Fondazione creando una divisione interna alla fondazione dedicata alla ricerca e sviluppo dell’AI, della realtà virtuale e aumentata. Un intervento concreto che si è tradotto nell’elaborazione di “Golinelli LiVE”, una piattaforma educativa all’avanguardia che porta le scienze direttamente nelle scuole d’Italia per far immergere gli studenti in un’esperienza di apprendimento coinvolgente e interattiva, aprendo nuove frontiere alla didattica. 
  • Alfonso Molina, direttore scientifico Fondazione Mondo Digitale
    Da tempo collaboriamo con la Fondazione Golinelli, uniti da una comune visione del futuro. Una sinergia che si fonda sulla reciproca stima e sull'apprezzamento per l'impatto che entrambe le realtà hanno e avranno sul panorama dell'innovazione tecnologica. Insieme cooperiamo anche sul fronte del Metaverso, una tecnologia rivoluzionaria con il potenziale di trasformare radicalmente diversi settori, tra cui l'educazione e il settore medico-sanitario. È ormai chiaro che l'approccio educativo tradizionale non è più sufficiente: la sfida è quella di integrare nuove competenze, come le life skills e la conoscenza del digitale, senza mai perdere di vista l'importanza dei valori, i quali rappresentano la bussola fondamentale per costruire un mondo migliore. 
  • Costanza Andreini, Public Policy Manager Italy Meta
    Due anni fa l'idea del metaverso generava grande attenzione, curiosità e cautela. In questi anni però sono stati raggiunti notevoli progressi in termini di sviluppo e comunicazione che possiamo constatare anche dagli interventi che abbiamo avuto il piacere di ascoltare. Tutto questo ci fa capire che siamo già dentro il metaverso e che il metaverso non è un’altra dimensione di cui aver paura, ma è realtà che deve essere accompagnata ma soprattutto compresa.
  • Ennio Tasciotti, Director Human Longevity Program IRCCS San Raffaele (in collegamento)
    Ho lavorato per quindici anni, negli Stati Uniti, in un ospedale all'avanguardia nello sviluppo di tecnologie per la pianificazione chirurgica. In quel contesto, ad esempio, il metaverso avrebbe potuto facilitare e velocizzare l'implementazione delle innovazioni. È di estrema importanza, quindi, coinvolgere i medici e i sanitari nello sviluppo di tecnologie immersive per la cura del paziente perché solo i professionisti di settore possono comprendere appieno le esigenze e le sfide cliniche e, di conseguenza, individuare le soluzioni più efficaci. Il metaverso ha il potenziale di trasformare la cura del paziente, non solo come estensione della medicina tradizionale, ma anche come strumento per la creazione di nuove terapie immersive, sia in ambito terapeutico che riabilitativo. Invito tutta la comunità medica a collaborare allo sviluppo di linee guida e regolamenti per l'utilizzo sicuro e responsabile di queste tecnologie.

SESSIONE INTRODUTTIVA

  • Luca Greci, Technical Manager Engineering
    Il concetto di metaverso è nato da un romanzo di fantascienza nel 1992 ed è tornato alla ribalta nel 2021 con il cambio di nome di Facebook in Meta. E’ un concetto in continua evoluzione, che oggi rappresenta un insieme di tecnologie convergenti in grado di migliorare la vita sotto diversi aspetti, incluso quello collaborativo e sociale. In questo contesto, Engineering sta esplorando l'utilizzo delle tecnologie del Metaverso per migliorare i processi lavorativi e superare i limiti individuali con XR PATHOLOGY, un'applicazione sviluppata per ottimizzare il flusso di lavoro dei nanopatologi e con Sun - Social and Human Centered XR, un progetto di ricerca che potrà permettere a persone con ridotte capacità motorie e comunicative di poter vivere quella socialità che la loro condizione clinica nega loro. 

SESSIONE ESPERIENZIALE

  • Tommaso Santaniello, ceo Huvant, e Giampaolo Melli, advisor Huvant, presentano Huvan
    Huvant, nata a seguito di un progetto di ricerca finanziato dalla Regione Lombardia (Printmed-3D), ha l'obiettivo di sviluppare tecnologie 3D e di realtà virtuale a supporto dell'ambito operatorio. Il progetto ha permesso di comprendere le criticità legate alla trasmissione delle conoscenze in ambito medico-chirurgico, che ancora oggi avviene in modo artigianale e direttamente sul paziente. Alla luce di queste criticità, offriamo soluzioni ad alto contenuto tecnologico per la formazione di operatori sanitari, in particolare medici specializzandi. L'obiettivo è permettere loro di fare pratica in un ambiente sicuro e realistico, senza però mettere a rischio i pazienti. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo sviluppato una piattaforma di simulazione che consente di: riprodurre fedelmente scenari operatori, offrire un'esperienza immersiva e interattiva, monitorare le prestazioni, fornendo feedback personalizzati.
  • Francesco Cavallo, Head of VR Division Fondazione Golinelli e Alessandro Saracino, Program Manager Innovazione didattica e tecnologica Fondazione Golinelli presentano Golinelli LiVE
    L'esigenza di portare la tecnologia nei laboratori scolastici è nata durante la pandemia di Covid-19, quando questi sono stati chiusi. Abbiamo quindi colto tempestivamente l'occasione per sviluppare Golinelli Live Virtual Experience: un prodotto di simulazione e training progettato per portare il laboratorio ovunque, offrire esperienze immersive e interattive agli studenti, promuovere l'apprendimento esperienziale, integrando la didattica tradizionale con le nuove tecnologie. Questa piattaforma sta pertanto innovando la formazione scientifica, rendendo l'apprendimento più efficace e coinvolgente.

 

SESSIONE DI BRAINSTORMING

  • Martina Chierichini, referente area scuola, formazione e progetti specifici, Avis Emilia-Romagna 
    Nel nostro contesto il metaverso è una realtà ancora poco esplorata, ma sono davvero entusiasta di ciò che ho potuto sperimentare oggi. Trovo di estremo interesse come questa tecnologia possa essere applicata in ambito scolastico ma anche medico-sanitario. 
  • Federica Pellegrino, Senior Legal Counsel and DigiHealth Legal Manager, Chiesi Group 
    Da anni mi dedico alle terapie digitali e l'avvento del metaverso rappresenta una nuova frontiera nell’ambito della formazione medico-sanitaria che sta arrivando anche nella nostra filiale statunitense. L'esperienza di oggi ha confermato la concretezza di questa tecnologia, seppur ostacolata da diverse barriere che intralciano soprattutto la sua diffusione. 
  • Paolo Pandolfi, dirigente medico, Azienda USL di Bologna 
    Noi siamo molto interessati alla parte formativa rivolta ai giovani ma soprattutto ai cittadini. Per questo motivo, abbiamo condiviso con la Fondazione Golinelli l’idea di creare un laboratorio di formazione per la cittadinanza incentrato su tematiche cruciali come quelle ambientali. 
  • Alessandro Gallo, General Manager and Sales Director, Springer Healthcare Italia  
    In passato, abbiamo tentato di sviluppare progetti di formazione in ambito oncologico per i giovani, utilizzando i nostri contenuti editoriali e tecnologie immersive come ologrammi e visori. Tuttavia, abbiamo incontrato diverse difficoltà. Il motivo principale è che questi strumenti sono ignoti alla gran parte della classe medica.  Possiamo disporre delle tecnologie più avanzate del pianeta, ma se mancano persone adeguatamente formate e sensibilizzate al loro corretto utilizzo, il progresso sarà vano.

CONCLUSIONI

Il metaverso rappresenta un orizzonte pieno di prospettive rivoluzionarie per la nostra società. Tuttavia, per cogliere appieno le sue potenzialità, è fondamentale unire le forze e lavorare insieme per costruire un futuro digitale equo, inclusivo e accessibile a tutti. Solo attraverso un dialogo aperto e costruttivo possiamo individuare gli ambiti di applicazione più promettenti del metaverso e sviluppare soluzioni concrete che rispondano alle esigenze reali della collettività.

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