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La cura della comunità

La cura della comunità

La cura della comunità

Mercoledì scorso alla Palestra dell'Innovazione oltre 50 studenti del liceo Vito Volterra di Ciampino hanno partecipato al primo modulo del progetto Viral but Healthy [vedi la notizia Parliamo di salute]. Aiutati dai diversi contributi gli studenti hanno approfondito il valore sociale della prevenzione: non semplice atto individuale, ma attenzione, rispetto e cura per l'intera comunità.

 

La mattina di lavoro comune ha preso il via con il contributo efficace e diretto, seppure a distanza, delle due ricercatrici e volontarie-podcaster Ilaria Zanardi e Valeria Cagno, in collegamento rispettivamente da Genova e da Ginevra. Le ricercatrici hanno subito coinvolto i ragazzi con brevi questionari sulle storie instagram @scicast del podcast Scientificast: Cos'è la prevenzione? Perché alcuni ne hanno paura? Cosa sono gli antibiotici? Che cosa succede con il loro abuso?

 

"Qualcuno ha scherzosamente risposto che il vaccino è un tipo di latte, ma in realtà non è andato troppo fuoristrada. Il breve contributo è stato infatti anche l'occasione per scoprire che, proprio grazie a un virus bovino, fu inventato, elaborato e diffuso il primo sistema di prevenzione contro il vaiolo", ci racconta Carlotta Di Filpo che coordina il progetto.

 

Senza spostare il focus, ma cambiando angolazione, è intervenuta poi Deborah Arceri, immunologa e medico di medicina generale. La dottoressa ha portato il punto di vista di un medico che segue più di 1.200 pazienti contemporaneamente. "Con una platea così ampia ed eterogenea, il medico di famiglia è ormai abituato a una dinamica molto comune: in 9 minuti circa di attenzione, il paziente spesso cerca solo conferma a informazioni già trovate in autonomia consultando dottor Google", ha spiegato la dottoressa. Ma non solo dottor Google, che non è laureato in medicina, anche Youtube è un luogo molto frequentato e fin troppo pieno di informazioni. I rischi? Informazioni lacunose, fraintendibili, ma anche vere proprie bufale.

 

 

Professoressa universitaria all'Università Cattolica del Sacro Cuore nella facoltà di medicina, Stefania Boccia con i ragazzi dialoga spesso. Agli studenti presenti ha presentato una rassegna sintetica ma esaustiva dei principali eventi che hanno segnato la storia della prevenzione. In particolare poi ha dato ai giovani una chiave di approfondimento su alcune patologie ormai drasticamente riducibili, in termini di impatto sulla popolazione, grazie alla medicina preventiva, quali l'HPV e alcune forme di epatite.

 

 

Il laboratorio preparatorio e introduttivo al "White Hackathon", seconda tappa del percorso formativo di "Viral But Healthy", si è concluso con il contributo della formatrice Nicoletta Vulpetti, esperta in comunicazione digitale. Illustrando ai ragazzi gli strumenti principali utili ai fini della realizzazione di una campagna di comunicazione, la formatrice ha chiuso il cerchio della giornata. Con una buona base sui contenuti tecnico-scientifici e una serie di consigli puntuali sugli strumenti necessari in una comunicazione incisiva, gli studenti sono ora pronti per la prossima sfida.

 

Viral but Healthy” è un progetto della Fondazione Mondo Digitale, realizzato con il contributo non condizionante di MSD Italia. L’obiettivo è realizzare un programma di sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione e sui rischi delle malattie infettive coinvolgendo attivamente i giovani.

 

La galleria fotografica

 

Viral but Healthy

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