Una giornata dedicata alla seconda edizione del premio nazionale
Anche noi di Fondazione Mondo Digitale ci sentiamo un po’ vincitori del Premio nazionale per le competenze digitali, iniziativa di Repubblica Digitale promossa dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri, e realizzata con il supporto di Invitalia. Tra i premiati della seconda edizione, il 22 ottobre scorso, c’è stato infatti il progetto LEADersinSTEM, un’iniziativa del Dipartimento di Informatica dell’Università degli Studi di Salerno di cui siamo partner strategico. A ritirare il riconoscimento per la categoria “Digitale contro il divario di genere” è stata Delfina Malandrino, professoressa associata e delegata all'orientamento.
Il progetto raccoglie la sfida di Coding Girls, integrando attività di job shadowing con imprese del territorio che offrono esperienze immersive e pratiche per consolidare competenze, promuovere l’apprendimento sul campo e offrire una visione concreta delle applicazioni tecnologiche in ambito professionale contribuendo al tempo stesso alla sensibilizzazione sulle opportunità professionali.
Sono arrivati in finale altri due progetti della Fondazione: Pathway Companion, la piattaforma con tutoring intelligente al servizio dei bisogni speciali, per la categoria “Inclusione digitale” e Ital.IA Lab, laboratorio di formazione sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale, nella categoria “Competenze specialistiche ICT”. Selezionati da giurie specialistiche per ogni categoria, sono stati votati dai cittadini sul portale di Repubblica Digitale. A consegnare i premi sono stati alcuni rappresentanti della giuria, tra i quali: Caterina Vignato dell’Agit, Tiziana Catarci del Dipartimento di Ingegneria informatica automatica e gestionale della Sapienza, Natalia Amorelli del MIM, Marco Valerio Cervellini dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale.
Onelia Onorati, ufficio stampa della Fondazione Mondo Digitale, ha partecipato nel pomeriggio al workshop “Istruzione e formazione superiore”, presieduto da Natalia Morelli. Al termine, Nadia Dalla Costa, coordinatrice del Programma scuola didattica e digitale di Save the Children, ha tirato le somme delle riflessioni emerse. “Sul tema dell’applicazione delle Linee guida del MIM sull’IA nella scuola, tutti i partecipanti hanno rilevato la necessità di una governance chiara e di una formazione continua per i docenti, con la collaborazione degli enti locali. È emersa la necessità di un monitoraggio continuo sull’uso dell’IA nelle aule, ma anche la criticità della mancanza, in alcuni casi, di una visione sistemica e organica del curricolo digitale nella scuola italiana. Tra le proposte, quella di utilizzare le e-Policy per integrare i protocolli IA, una formazione strutturata e continua per i docenti, la condivisione di use case e di processi decisionali, il supporto ai dirigenti per l’uso di spazi extracurriculari, la creazione di un’IA nazionale”, ha così sintetizzato. Tra i punti di discussione del futuro gruppo di lavoro: uno spazio sperimentale per l’IA nelle scuole connesso a esperienze in ambito universitario, il coinvolgimento di fab lab e fondazioni educative, la diffusione di esperienze Steam e di reverse mentoring, cioè attività intergenerazionali laboratoriali basate su coopetition e creative learning, una revisione dell’educazione civica che integri attività coinvolgenti e dinamiche.
Tra le riflessioni emerse nell’Assemblea della Coalizione nazionale, al mattino, ricordiamo quella di Guido Scorza, Collegio del Garante per la protezione dei dati personali: “Il 46 per cento degli europei si può considerare analfabeta digitale e in democrazia non è possibile che i benefici dell’IA escludano più della metà della popolazione! La prima sfida è che le opportunità siano per tutti, la seconda sfida è stare attenti ai pericoli collegati all’IA se utilizzata da persone digiune sul tema. Dovremmo abolire l’espressione nativo digitale perché rafforza la convinzione che il ruolo dell’adulto sia subalterno rispetto al giovane, che è convinto di avere già tutte le competenze necessarie. I bambini e i ragazzi sono un anello fragile nel sistema perché sottoposti a un uso della tecnologia senza avere piena coscienza delle conseguenze. Ci sono ragazzini che a 14 anni creano video con l’IA e rovinano la vita ai propri coetanei. È come salire su un monopattino elettrico senza saperlo guidare”.
Dopo il commento di Giuseppe Iacono, coordinatore dell’iniziativa Repubblica digitale, ai principali risultati del Rapporto di Monitoraggio del Piano operativo della Strategia, è toccato alle diverse amministrazioni parlare del loro contributo allo sviluppo tecnologico complessivo.
Davide D’Amico, Direzione generale per l’innovazione digitale, la semplificazione e la statistica del MIM: “Siamo stati i primi in Europa a produrre le linee guida per l’uso dell’IA nelle scuole, per creare fiducia mostrando criticità e opportunità dello strumento. Abbiamo lanciato l’iniziativa sull’orientamento What’s Next con il metaverso, una campagna di sensibilizzazione sulla cybersicurezza, soluzioni IA per la scuola per verificare i risultati delle sperimentazioni e costruire use cases”. Luigi Pievani, Segretariato Generale MUR, ha sottolineato come stiano aumentando le borse di studio dedicate alle studentesse e come stiano crescendo le immatricolazioni al femminile.
Sauro Angeletti, Ufficio Innovazione amministrativa DFP, ha esortato il personale della pubblica amministrazione a considerare la formazione come obiettivo personale, evidenziando come l’AI literacy sia diventata una competenza digitale di base secondo una direttiva ministeriale del gennaio 2025. “Oggi c’è uno strumento nuovo: la piattaforma Syllabus con 50 corsi e 70 ore di formazione. Quasi 400.000 dipendenti hanno avviato almeno un percorso sulle competenze digitali, mentre 82.000 sull’IA, 160.000 si stanno formando per introdurre l’intelligenza artificiale nella PA!”
Alessandro Soderini, Dipartimento per il digitale, la connettività e le nuove tecnologie MIMIT ha ricordato il voucher innovation manager che interessa 3mila imprese per un valore di 230 milioni di euro e il sostegno alla formazione attraverso il Fondo per la Repubblica Digitale, che ha riguardato 13.000 persone nel 2024, per un valore 63 milioni di euro. Trentaquattro i milioni già impegnati in 73 progetti dedicati a donne, giovani inattivi, disoccupati e lavoratori a rischio sostituzione. Andrea Piscopo, Direzione Generale per l’innovazione e l’organizzazione digitale, la statistica e la ricerca MLPS: “L’osservatorio sull’IA nel Ministero del Lavoro sta monitorando che la diffusione dell’IA metta al centro le persone, non produca bias. Siamo attenti alle politiche attive per il reskilling dei lavoratori esclusi dal mondo del lavoro. Il nostro ecosistema comprende SIISL (piattaforma digitale che mette in contatto cittadini e imprese), AppLI (assistente virtuale per favorire l’inclusione e l’accesso al mercato del lavoro), EDO (piattaforma di formazione digitale per potenziare le competenze digitali)”.
Luca Artesi, pm Area Competenze DTD, ha ricordato le due iniziative del Servizio Civile Digitale e della Rete dei Servizi di Facilitazione Digitale: “Abbiamo formato 9.300 volontari del servizio civile digitale e istituito 3.600 punti digitale facile per raggiungere 1,9 milioni di cittadini. Vogliamo proseguire con questi due progetti per una presenza strutturale nel Paese”.
I PROGETTI PREMIATI
Categoria “Inclusione digitale”
- Vincitore: Sicurezza cibernetica per tutti con la Polizia Postale presentato da Polizia Postale e per la sicurezza cibernetica.
- Menzione speciale: Ps smart, pronto soccorso trasparente, ASP Siracusa
Categoria “Digitale contro il divario di genere”
- Vincitore: Empowerment femminile nelle discipline STEM (LEADersinSTEM) presentato dall’Università degli Studi di Salerno.
- Menzione speciale: CyberTrials presentato da “Cybersecurity National Lab del CINI - Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica”.
Categoria “Digitale nell'educazione per le scuole”
- Vincitore: LV8 - Missione Futuro presentato da Next Level ETS
- Menzione speciale: Orizzonte STEM - Tech Labs presentato da Develhope SRL
Categoria “Competenze specialistiche ICT”:
- Vincitore: Samsung Innovation Campus presentato da Samsung Italia
- Menzione speciale: Learning GARR presentato da Consortium GARR.