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L'importanza di essere Coding Girls

Presentazione della nona edizione di Coding Girls

L'importanza di essere Coding Girls

L'importanza di essere Coding Girls

Ieri la presentazione della nona edizione

Ieri mattina a Roma, presso lo Young Conference Center dell’Ambasciata Usa, è stata presentata la nona edizione di Coding Girls, il programma formativo aumentato per allenare le nuove generazioni alle Steam e orientarsi con libertà nelle carriere del futuro. La forza della grande cordata educativa, guidata da Fondazione Mondo Digitale e sostenuta dalla Missione Diplomatica Usa in Italia, è la sinergia tra partner diversi che hanno “adottato” scuole, territori e intere comunità educanti: oltre a 32 istituzioni accademiche, in rete anche Microsoft, Compagnia di San Paolo, Eni e ora anche ING Italia.

Il gap retributivo tra uomo e donna si riduce nell’ambito lavorativo delle discipline Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Lo sostiene l’ultimo rapporto di Eurostat, che chiarisce tuttavia che il percorso per l’uguaglianza e l’inclusione è ancora lungo. Ecco perché è più che mai importante sostenere progetti che sradichino i bias di genere sin dalla prima infanzia, come Coding Girls, il programma formativo pensato per aiutare le bambine e le giovani a orientarsi con libertà negli studi e nelle professioni del futuro, allenandosi alle discipline Stem. L’evento di presentazione della nona edizione, stamattina presso la Young Conference Center dell’Ambasciata USA a Roma, ha visto protagoniste studentesse di ogni classe ed età e la grande cordata educativa guidata dalla Fondazione Mondo Digitale.

L'alleanza coinvolge scuole, famiglie, università, aziende e organizzazioni pubbliche e private. Continua la felice sinergia con la Missione Diplomatica Usa in Italia, la collaborazione con Microsoft, la Fondazione Compagnia di San Paolo. Tra le collaborazioni che hanno contribuito a rafforzare il modello anche Eni con la declinazione tematica su sostenibilità e transizione energetica. Quest’anno si aggiunge alla cordata anche ING Italia.

“L’esperienza maturata dal 2014 con le nostre Coding Girls ci ha fatto capire che la cultura dell’inclusione in ambito Stem necessita di percorsi radicati sin dai primi anni del percorso scolastico delle bambine e dei bambini, perché, aumentando la consapevolezza, è più facile indebolire progressivamente stereotipi di genere fortemente radicati nella nostra società. Lo dimostrano chiaramente anche i ragazzi coinvolti nel progetto che al termine del percorso riconoscono di aver modificato le loro convinzioni e superato i pregiudizi iniziali", ha spiegato Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale.

“Dare alle giovani donne gli strumenti necessari per avere successo nel mondo del lavoro è un'importante priorità di politica estera degli Stati Uniti", ha dichiarato durante il suo intervento Christina Tomlinson, Ministro Consigliere per gli Affari Pubblici dell’Ambasciata degli Stati Uniti. "Con Coding Girls poniamo l'accento su questioni fondamentali per le relazioni tra Stati Uniti e Italia, come la maggiore inclusione delle donne nelle materie Stem. Le donne sono una forza trainante nel contribuire al cambiamento sociale e nell’educare i cittadini ai valori democratici che i nostri Paesi condividono”.

Dopo aver coinvolto lo scorso anno circa 15mila studentesse in più di 30 città italiane, in collaborazione con oltre 30 atenei, quest’anno Coding Girls annovera un programma speciale per la Città di Roma in collaborazione con Roma Capitale. Inoltre è previsto un focus sulla sicurezza informatica in collaborazione con Microsoft Italia, perché la cybersecurity è un investimento sociale di interesse collettivo, che non riguarda solo hacker, super esperti e squadre speciali.

Inoltre, grazie all’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics) e insieme al Centro informazione ed educazione allo sviluppo (Cies), coinvolgiamo studentesse italiane e di dieci province del Mozambico in un programma di formazione e sensibilizzazione in ambito Steam (livello base e avanzato) rafforzato, per un gruppo di giovani donne, da esperienze pilota di incubazione e sviluppo di micro e piccole imprese al femminile.

Sono intervenuti

  • Annamaria Brancaccio, dirigente scolastico, Direzione generale per gli ordinamenti scolastici e per la valutazione del sistema nazionale di istruzione, Ministero Istruzione
  • Marwa Elhakim, Head of Diversity & Inclusion at Eni
  • Pierpaolo Limone, rettore Università di Foggia e responsabile CRUI orientamento, formazione, ITS e life-long learning in attesa di conferma
  • Monica Lucarelli, assessora alle Pari Opportunità Comune di Roma
  • Beatrice Pasciuta, prorettrice pari opportunità Università degli Studi di Palermo
  • Maria Grazia Pugliese, Customer Success Executive presso Microsoft di Microsoft Italia

Testimonianze di

  • Elisa Chierchiello, formatrice Fondazione Mondo Digitale
  • Silvia Salini, professore associato Statistica, Università degli Studi di Milano La Statale
  • Giorgia Mazzanti, studentessa Alma Mater Studiorum, Bologna
  • Annarita Petrillo, docente Liceo Scientifico Peano di Monterotondo

 

La registrazione integrale dell'evento

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