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Lo stato affettivo

Lo stato affettivo

Lo stato affettivo

Nel corso del progetto H2020 MaTHiSiS  Managing Affective-learning THrough Intelligent atoms and Smart InteractionS la ricerca è stata orientata a comprendere le possibilità di personalizzazione del percorso di apprendimento di studenti con bisogni speciali in base all’analisi dello stato affettivo.

 

Annaleda Mazzucato, che per Fondazione Mondo Digitale ha guidato la sperimentazione in Italia, Spagna e Regno Unito, ci racconta la metodologia usata per condurre la ricerca in collaborazione con 15 tra scuole pubbliche e private, 3 centri specializzati per i disturbi dello spettro autistico e dell’apprendimento e 2 organizzazioni.

 

Ciascuno degli studenti coinvolti ha portato a termine 12 sessioni supportate dall’uso della piattaforma MaTHiSiS. Sulla base del profilo dell’utente, delle sue competenze, conoscenze, livello di curriculum scolastico, obiettivi di apprendimento e abilità, la piattaforma ha proposto al discente un percorso di attività didattiche da svolgere su computer o tablet o tramite l’interazione con robot (Nao e TurtleBot). Durante lo svolgimento del percorso, la piattaforma ha rilevato informazioni circa l’interazione del discente: tempo di risposta, movimenti del dispositivo, correttezza di risposta, ma anche postura e sguardo per determinare lo stato affettivo dello studente in tempo reale.

 

Per la sperimentazione è stato impiegato un modello ABAB, allo scopo di confrontare due condizioni identiche che variano tra loro solo per la dimensione che si intende osservare, in questo caso il ruolo dell’interpretazione dello stato affettivo nella presentazione del materiale didattico da parte del sistema. Nella condizione detta A (sperimentale) la sessione didattica è stata gestita dall’interpretazione degli stati affettivi dello studente, nella condizione B (controllo) l’interpretazione affettiva è stata disattivata e il materiale didattico presentato in maniera progressiva.

Dal punto di vista dell’utente finale, che è sottoposto a entrambe le condizioni, l’esperienza è simile (stessi dispositivi, stesso setting, stessa disposizione dell’attrezzatura, stesso materiale didattico presentato) e questo ha consentito di tenere sotto controllo alcune variabili di disturbo.

Per l’analisi dei dati sono state raccolte le risposte dei docenti a un questionario individuale e durante un focus group, incrociandole con i dati quantitativi forniti direttamente dalla piattaforma, che ha consentito di verificare la relazione tra lo stato affettivo identificato dal sistema e l’andamento della sessione didattica, l’incremento dei risultati da parte dello studente, la performance in generale.

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