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Vittorie italiane

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Dopo la notizia dell’ennesima vittoria del team Spqr dell’IIS Galileo Galilei di Roma alla RoboCup 2015, che si conferma campione del mondo per il secondo anno consecutivo [vedi la news Il bis dei campioni], arriva un altro successo, conseguito a distanza dall’agguerrito team siciliano "Papaoutai".

 

Ecco cosa scrive il professore Domenico Ardito dell’IIS Archimede di Catania a Francesca Del Duca [Francesca_fmd] che per la Fondazione Mondo Digitale coordina l’area della robotica e l’organizzazione della RomeCup.

 

Gent.ma Francesca,

sono reduce dall'ennesima notte insonne, stavolta per la sorpresa e l'emozione. Infatti il Comitato Cospace di Robocup mi ha comunicato a metà luglio che si poteva iscrivere una squadra alla competizione iCooL Challenge, in pratica il Cospace Rescue in versione online (solo la parte virtuale 3D). Dato che la nostra squadra Cospace è arrivata seconda a Roma e il Democrito e tutti gli altri si trovavano già in Cina, ho chiesto ai ragazzi se si sentivano di preparare in soli sei giorni un software per la competizione. Così ci siamo avventurati in questa ennesima "follia",consapevoli che già partecipare era un bel successo, con 30 squadre da 20 nazioni diverse. Il 19 sera via mail ci hanno inviato il software con il campo effettivo di gara, e la spedizione dell'algoritmo al Comitato di gara era prevista entro le 10 di mattina del giorno dopo. Inutile dire che abbiamo fatto la solita notte insonne, scambiandoci sms e mail con gli alunni e provando e riprovando le nuove tarature di sensori e motori. Già il fatto di produrre un algoritmo in grado di fare punti, trovare e raccogliere gli oggetti, evitare gli ostacoli e le uscite dai bordi era la nostra vittoria, la possibilità di un piazzamento decoroso. Invece ieri notte ecco cosa viene pubblicato sul sito web della gara:  http://cospacerobot.org/competition/roboxperience

Tradotto dal cinese, la nostra squadra Papaoutai ha vinto la competizione!

 

Complimenti al team Papaoutai! Ecco i loro nomi: Giovanni Mirulla, Vincenzo Catalano, Gioele Pidal e Giuseppe Missale.

 

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