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Da Adam a Genesis, il robot scienziato

Ross King con Faimali e Zollo

Da Adam a Genesis, il robot scienziato

Da Adam a Genesis, il robot scienziato

A RomeCup 2024 Ross King spiega ai giovani il contributo di robotica e IA per la ricerca

Dopo la creazione di "Adam", il primo robot scienziato progettato per condurre esperimenti autonomamente e formulare ipotesi scientifiche, Ross Donald King, professore di Machine Intelligence alla Chalmers University of Technology, con il suo team ha continuato a esplorare il contributo dell’intelligenza artificiale per automatizzare la ricerca scientifica, soprattutto nel campo della biologia e della biotecnologia, in convergenza con la robotica e la medicina.

In occasione della RomeCup 2024, Ross King ha raccontato anche il progetto Genesis, tutt’ora in corso, che prevede l’uso di un robot scienziato di terza generazione per studiare la biologia dei sistemi eucariotici, una delle sfide fondamentali per la scienza del XXI secolo. Si tratta di un compito molto impegnativo perché anche le cellule eucariotiche semplici, come il lievito, hanno migliaia di geni, proteine e piccole molecole diverse, che interagiscono in modi complessi dal punto di vista temporale e spaziale. L'elevata complessità dei modelli implica che lo sviluppo e la valutazione richiedano l'esecuzione di molti milioni di esperimenti guidati da ipotesi. Solo i sistemi di intelligenza artificiale, insieme all'automazione dei laboratori, hanno la capacità di pianificare, eseguire e registrare un numero così elevato di esperimenti. Genesis è un sistema di automazione di laboratorio fisicamente implementato che sfrutta le tecniche dell'IA per eseguire automaticamente cicli di sperimentazione scientifica. Genesis è progettato per eseguire in parallelo 10.000 cicli continui di esperimenti. Nel corso del progetto il robot scienziato deve eseguire un milione di esperimenti guidati da ipotesi.

In un prossimo futuro l'intelligenza artificiale di Genesis, in grado di progettare, pianificare ed eseguire automaticamente migliaia di esperimenti, darà un contributo fondamentale alla comprensione della biologia dei sistemi molto complessi.

“Per affrontare le grandi sfide del XXI secolo, come cambiamenti climatici, insicurezza alimentare, cancro ecc. dobbiamo rendere la scienza e la tecnologia sempre più efficienti. L'unico modo possibile per raggiungere questo obiettivo è l'intelligenza artificiale”. 

I robot scienziati hanno il potenziale per aumentare la produttività della scienza. Possono accelerare di cento volte la ricerca scientifica. Sono in grado di lavorare in modo più economico, più veloce, più preciso e più a lungo degli esseri umani. Possono anche essere facilmente moltiplicati. Perché in realtà non ci sono abbastanza ricercatori al mondo. 

Ross King ha concluso il suo intervento proponendo di istituire un premio per l'IA nella scienza: per la più importante scoperta scientifica fatta da un team misto, umano con intelligenza artificiale, e per quella realizzata autonomamente da un sistema di IA. 

 

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