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Ecco chi vince l’hackathon

Ecco chi vince l’hackathon

Ecco chi vince l’hackathon

Una ragazza è al suo primo giorno di lavoro in un'azienda ICT e deve superare alcuni livelli prima di conoscere il suo capo. Alla diffidenza dei colleghi che la guardano con sospetto, una donna risponde con le sue capacità e il suo entusiasmo. Lo scopo del gioco è ricomporre un puzzle che raffigura una scheda madre.

 

È questa in sintesi la trama del video gioco che ha permesso al team Barfing Rainbow di aggiudicarsi la vittoria all’hackathon che ha chiuso la settimana di programmazione al femminile Coding Girls, promossa da Fondazione Mondo Digitale, Ambasciata Americana in Italia e Microsoft per accelerare il raggiungimento delle pari opportunità nel settore scientifico e tecnologico (vedi le news Coding e tecnologia e Tornano le #CodinGirls). 

 

La squadra vincitrice è composta da tre ragazze romane di 16 anni, tutte e tre studentesse liceali: Eleonora Kleis Di Marco e Giulia Monterrosa studiano al Righi mentre Chiara Cavalieri al Croce.

 

La cerimonia di premiazione è stata preceduta dal confronto tra i diversi lavori realizzati dai 22 team in gara, composti da un centinaio di studentesse romane e napoletane.

 

A fare gli onori di casa Mirta Michilli, direttore generale della Fondazione Mondo Digitale, affiancata dalla coach americana Ashley Gavin che ha proclamato le vincitrici. Ha consegnato i premi Gloria F. Berbena, Minister Counselor for Press and Cultural Affairs, Ambasciata degli Stati Uniti d’America.

 

Sono state assegnate anche alcune menzioni speciali.

Per “il miglior lavoro di squadra” hanno vinto due team:

  • Rockets composto da tre studentesse del Righi di Roma, Camilla Altieri, 16 anni,  Marta Tosto, 15 anni, e Lidia Nuzzolo, 15 anni
  • Digital Girls composti da Francesca D'Amaro, 17 anni, del Via Copernico di Pomezia, Annalisa Candono, 17 anni, del Galileo Ferraris di Napoli, 17 anni, Martina Coda, 16 anni, del Croce di Roma e Chiara Ottino, 16 anni, del Righi di Roma.

 

Hanno vinto una menzione speciale anche due videogiochi particolarmente articolati dal punto di vista matematico, uno realizzato dal team Blackout, perché ha fatto uso di funzioni trigonometriche, e l’altro dalle Motors Girls, perché ha inserito la forza di gravità.

 

Nel team Blackout hanno collaborato Isabella Ferrara, 15 anni del Righi di Roma, Giulia Capitani del Buonarroti di Frascati, Giorgia Stefanuiti e Sara Porfirio del Croce di Roma.

 

Nel team Motors Girls hanno lavorato Martina Del Giorno, 16 anni, del Via Copernico di Pomezia, Eleonora Garzilli, 14 anni, e Francesca Gaudenzi, 16 anni, del Croce di Roma.

 

La galleria fotografica

 

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