Dal sogno alla carriera tech con lo stile di Samuele Sciacca
Carismatico e dinamico, ieri Samuele Sciacca ha mantenuto alta l’attenzione di circa 60 giovani studenti del triennio dell’istituto superiore Schiaparelli-Gramsci di Milano. L’appuntamento Dal sogno alla carriera tech. Il viaggio di Samuele, all’interno della Milano Digital Week, ha rappresentato una preziosa occasione per ispirare ragazze e ragazzi a perseguire i propri sogni trasformandoli in progetti di vita e di lavoro.
Stimoli in linea con lo spirito di Job Digital Lab, il progetto che la Fondazione Mondo Digitale promuove anche nel 2025-2026 insieme a ING Italia. Ispirare le persone a usare la tecnologia per la propria crescita professionale, nel rispetto dell’unicità e del senso di scopo, è uno dei focus della sesta edizione.
Samuele, tra una battuta di spirito e un aneddoto, ha spiegato i principi alla base di una buona idea di business e ha raccontato come negli anni ha saputo sviluppare la sua passione per i videogiochi trasformandola in un lavoro. Il giovane sviluppatore ha fondato Dinobros, azienda che sfrutta la cifra stilistica della pixel art per videogiochi capaci di veicolare messaggi, spesso sociali. Tra i brand con cui ha collaborato, negli anni, ci sono Lavazza, Molisana, Amazon, Mediaset. “Progettare videogiochi non è solo intrattenimento”, ha aggiunto, “è una delle leve più potenti del marketing per generare contatti e coinvolgimento nelle persone”. Ha inoltre citato un videogioco ideato con Google per aiutare a riconoscere le fake news, un altro pensato per persone ipovedenti legato al programma televisivo “Tu sì que vales”, il surreale “Al Bano Dinos”, con un Al Bano Carrisi in versione cavernicolo, giocato da oltre 800.000 persone. Samuele ha ricordato, tra gli altri, il caso del gioco di Chiara Ferragni che ha raccolto centinaia di migliaia di utenti, e l’esperienza gaming creata con Amazon per lanciare la serie tv “LOL”. Durante l’incontro, ha lanciato un messaggio forte e chiaro: “Indipendentemente da quello che volete fare, dovete essere sempre imprenditori di voi stessi”, incoraggiando gli studenti a conoscere i tool di base, ma anche a sperimentare, usando l’intelligenza artificiale solo come punto di partenza. “Non disimparate le cose pratiche pensando di ricorrere a ChatGpt, piuttosto create un progetto con l’intelligenza artificiale ma poi intervenite per modificarlo e renderlo unico”. Samuele ha evidenziato l’importanza di impiegare il proprio tempo in cose che sembrano inutili, ma che sono fondamentali a strutturare l’identità, come imparare strumenti nuovi “solo per piacere” e scegliere lavori solo per capire se fanno per noi. Parlando della sua esperienza, ha fatto emergere anche l'importanza del personal branding: fin da giovanissimo, Samuele si è creato uno spazio digitale tutto suo, a partire da un sito personale con un dominio nominativo.
Seguendo il fil rouge, Manuela Desiderio, Head of Brand and Marketing di ING Italia, ha presentato l’iniziativa Gamindo: "ING ha messo a disposizione delle persone un gioco per aiutarle a difendersi dalle truffe digitali, imparando a riconoscerle”, ha raccontato, “un Pac‑Man che sfugge ai mostriciattoli rispondendo a domande sulla sicurezza informatica. Così anche un tema noioso diventa fonte di gioco”.
La sessione si è chiusa con un laboratorio pratico: gli studenti hanno creato un videogioco no-code: Sciacca ha generato le grafiche con l’IA e usato il programma Construct per animare il gioco sulla base delle idee di ragazze e ragazzi. I giovani si sono messi alla prova continuando poi a programmare in autonomia.
Il racconto è di Onelia Onorati, ufficio stampa