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Restituire speranza con la convergenza delle intelligenze

Alfonso Molina a RomeCup

Restituire speranza con la convergenza delle intelligenze

Restituire speranza con la convergenza delle intelligenze

RomeCup 2025, nel concept note di Alfonso Molina un invito a orientare la tecnologia verso il bene comune

In un tempo segnato da crisi multiple e profonde trasformazioni, Alfonso Molina propone una riflessione visionaria ma concreta sul ruolo della tecnologia nella società. Nel suo concept note per RomeCup 2025, il fondatore e direttore scientifico della Fondazione Mondo Digitale rilancia la necessità di una convergenza tra intelligenze – umana, artificiale e collettiva – per restituire speranza alle giovani generazioni e orientare l’innovazione verso valori condivisi, giustizia sociale e benessere integrale.

Restituire speranza con la convergenza delle intelligenze
Viviamo in un’epoca segnata da transizioni complesse e accelerazioni tecnologiche che sollevano nuove domande sul senso dell’umano e sulle possibilità di uno sviluppo realmente inclusivo. L’intelligenza artificiale e la robotica, se orientate da valori condivisi, possono diventare strumenti di speranza, soprattutto per le nuove generazioni, promuovendo un benessere olistico delle persone, delle comunità e del pianeta. La RomeCup 2025 raccoglie questa sfida, proponendosi come spazio di convergenza tra intelligenze, umana, artificiale e collettiva, in un’ottica trasformativa. 
La 18ª edizione, in collegamento con il programma culturale del Giubileo 2025, si ispira all’insegnamento di papa Francesco sulla condizione “tecno-umana”, richiamando la necessità di uno sguardo integrale sulla persona e la comunità. In un tempo segnato dalla perdita di fiducia, RomeCup si propone come utopia realistica: una fiduciosa rivendicazione delle capacità umane di costruire un futuro migliore, capace di coniugare tecnica e cura, innovazione e giustizia sociale. In questo senso, RomeCup non è solo una manifestazione, ma un laboratorio collettivo, che attiva processi partecipativi tra giovani, esperti, ricercatori, imprese e istituzioni, per rigenerare fiducia e immaginare insieme nuove traiettorie di futuro condiviso, dove la tecnologia è al servizio della dignità umana e della giustizia sociale. 

La sfida sociotecnica
L’accelerazione tecnologica rende urgente una riflessione sistemica sulle sfide sociali da affrontare, oltre che su quelle tecnologiche. Un’azione sistemica sociotecnica che sia capace di produrre valore per tutti, nessuno escluso.  La conferenza inaugurale mette al centro i temi della sostenibilità, dell’etica, dell’equità e della governance dell’intelligenza artificiale. La domanda non è solo “Cosa può fare l’IA?”, ma “Come mettere l’IA al servizio dello sviluppo umano e del benessere collettivo?”. Le attività umane più importanti, come la giustizia, la salute, l’educazione, la relazione, richiedono discernimento e responsabilità, non mera efficienza.

In un tempo in cui la tecnologia rischia di diventare dominio esclusivo di pochi, la RomeCup promuove una visione corale e condivisa, che intreccia saperi scientifici e umanistici, valorizza il dialogo tra discipline e riconosce nella cittadinanza attiva e consapevole la bussola per orientare l’innovazione verso scelte etiche, inclusive e democratiche. Un momento chiave della manifestazione è rappresentato dal confronto tra i firmatari del Manifesto per un’azione collettiva su intelligenza artificiale e robotica, promosso dalla Fondazione Mondo Digitale. A un anno dalla sua pubblicazione, il Manifesto continua a essere una piattaforma di impegno condiviso, che orienta strategie pubbliche e azioni concrete per una tecnologia più giusta, trasparente e inclusiva.

Un ecosistema in movimento: educazione, ricerca, impresa
La RomeCup è dal 2007 un punto di riferimento per l’orientamento e la formazione in ambito Stem. L’edizione 2025 potenzia la sinergia tra scuole, università, centri di ricerca e aziende, promuovendo non solo l’eccellenza tecnologica, ma anche la responsabilità sociale dell’innovazione. Attraverso hackathon, challenge aziendali, contest creativi, laboratori didattici e premiazioni, la RomeCup diventa spazio di “capacitazione” (A. Sen) per studenti, docenti e imprenditori, riconoscendo e valorizzando il loro ruolo nel disegnare futuri desiderabili. La terza edizione del premio “Most Promising Researcher in Robotics & AI” sottolinea inoltre il legame profondo tra ricerca scientifica e rigenerazione culturale, restituendo visibilità e valore ai giovani ricercatori e ricercatrici che operano per un’innovazione al servizio del bene comune.

Dall’evento alla transizione: una piattaforma trasformativa
RomeCup è un evento che si fa piattaforma, un’infrastruttura sociale per generare nuovi spazi di governance condivisa, nuove metriche e nuovi paradigmi. Le attività non si esauriscono nei tre giorni della manifestazione, ma attivano percorsi educativi, reti territoriali e comunità di pratiche capaci di continuare a generare impatto. Siamo convinti che solo con alleanze generative, visioni condivise e regole del gioco più eque sarà possibile abitare la transizione. RomeCup 2025 è un invito a scommettere sul futuro: mettendo insieme conoscenza e responsabilità, tecnica e cura, possiamo attraversare il cambiamento con coraggio e intelligenza. È un’occasione per ripensare la società a partire dalle sue possibilità, restituendo centralità all’umano anche nell’era dell’intelligenza artificiale.

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