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Istruzione? La vera emergenza non è a scuola

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Istruzione? La vera emergenza non è a scuola

Istruzione? La vera emergenza non è a scuola

Tullio De Mauro: contro l’atrofia intellettuale e civile serve la formazione permanente per gli adulti.

 

 

Adnkronos, Ansa, Asca… Le agenzie continuano a rilanciare le dichiarazioni del linguista Tullio De Mauro ai microfoni di Econews. Il quinto take dell’agenzia Il Velino contiene una dichiarazione che forse pochi giornali oggi riprenderanno.

"La maggiore urgenza in termini assoluti cade fuori dalla scuola in quanto tale. L'Ocse lo dice da anni, ma questo non fa notizia: quello che manca in Italia è un sistema di formazione permanente per gli adulti. Usciti dalla scuola, gli italiani non hanno un luogo istituzionale dove potersi aggiornare, e questo porta all'atrofia intellettuale e civile. In altri paesi esistono eccellenti sistemi, frequentati da percentuali altissime di adulti. I risultati di questo buco sono che una parte enorme della popolazione è in condizioni o di analfabetismo completo o di semianalfabetismo. Questo ha un peso terribile sulla formazione delle giovani generazioni, che avviene a scuola, ma soprattutto anche a casa. Questi ragazzi arrivano a scuola vergini di riferimenti, di nozioni. La scuola elementare riesce a risalire la china, ma ai livelli successivi il lavoro diventa impossibile. È - conclude De Mauro - miracoloso che qualcuno riesca a imparare qualcosa".

In questa convinzione c’è anche il senso delle attività della Fondazione Mondo Digitale, di cui Tullio De Mauro è presidente: lavorare per una società democratica della conoscenza per tutti.

 

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