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Il rapporto vivo con il territorio

Le storie di Job Digital: Carmen Valente
Job Digital Lab

Il rapporto vivo con il territorio

Il rapporto vivo con il territorio

Job Digital Lab con ING Italia: Carmen Valente racconta l'esperienza di rete nel Salento

"Il nostro obiettivo è prolungare l’esperienza attivata con i percorsi fisici e proseguirla online con l’opportunità di acquistare, ovunque si voglia, il prodotto conosciuto e provato dal vivo". Carmen Valente, manager di rete, ha partecipato all’evento online di Job Digital Lab: “Turismo enoagroalimentare e valorizzazione del territorio attraverso il digitale”, raccontando la creazione della rete di imprese Salento delle Murge. "La cosa che ci rende più orgogliosi", racconta Carmen, "è quando le aziende della rete ci dicono: sì, funziona!"

Con l'aiuto di Nicoletta Vulpetti, appassionata di racconti d'identità, arricchiamo la seconda edizione del programma formativo, ideato con ING Italia, con le storie delle persone protagoniste di un cambiamento, personale e di comunità.

Tutto ha inizio nel 2017, quando la Regione Puglia indice un bando per la creazione di reti di impresa.

Era l’occasione giusta: pochi anni prima avevo fatto un corso proprio per la gestione di questa nuova forma giuridica imprenditoriale. Così ci attiviamo. Vinciamo il bando con un progetto che costruisce percorsi turistici a partire dalle realtà locali, anche microimprese, per far conoscere le loro produzioni.

A novembre 2019 ci siamo costitute con il nome Salento delle Murge e a maggio 2020 siamo diventate operative. Ovviamente, in piena pandemia, quando non era nemmeno possibile lasciare una locandina cartacea nei locali, per evitare la diffusione del virus.

Quindi, ci siamo rimboccate le maniche e abbiamo acceso i computer: siamo diventate subito social. Facebook, Instagram, Linkedin, poi la prima bozza di sito,
www.salentodellemurge.com, ma poi anche whatsapp ed e-mail.

Volevamo raggiungere in ogni modo i possibili visitatori, far conoscere le realtà locali che avevamo aggregato.

All’inizio ci chiedevano quale fosse l’identità della rete. Ci ho messo un anno a rispondere, ma poi è stato chiaro: le nostre produzioni tipiche agroalimentari e artigianali del territorio sono degli “attrattori turistici”. La nostra missione è quella di promuovere un’industria turistica innovativa e sostenibile, in questa parte della Puglia ancora da scoprire. Selezioniamo itinerari ed esperienze culturali ed enogastronomiche per consegnare alle persone ricordi memorabili in questa terra meravigliosa.

Al momento sono 23 le aziende che fanno parte della rete, ma stanno per entrarne altre sei. La rete si fa più grande, e insieme cresce la nostra voglia di far conoscere ancora di più questa terra meno nota rispetto alle altre destinazioni turistiche della regione.

Non abbiamo fatto tutto da soli: i nostri risultati sono stati raggiunti anche grazie al supporto di Andrea Marulli, un consulente di sviluppo di strategie commerciali che ci traccia la strada da seguire, per non disperdere energie e tempo.

Nel prossimo futuro abbiamo in progetto di aprire un e-commerce, dove sarà possibile comprare i prodotti delle aziende che le persone hanno visitato: vino, pasta, olio, prodotti da forno, conserve, succhi, prodotti ceramici.

Il nostro obiettivo è prolungare l’esperienza attivata con i percorsi fisici e proseguirla online con l’opportunità di acquistare, ovunque si voglia, il prodotto conosciuto e provato dal vivo.

Le nostre relazioni si alimentano in un rimando continuo tra fisico e digitale, in modo da mantenere vivo il rapporto con il nostro territorio una volta che il turista è tornato a casa.

E la cosa che ci rende più orgogliosi è quando le aziende della rete ci dicono: sì, funziona!

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