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Creatività e precisione

Coding Girls all'Ambasciata Usa

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Dalle trecce al cloud: la storia di Elena Cerbara, con Avenade alla RomeCup 2025

Dalla matematica all’intelligenza artificiale, passando per la formazione e l’inclusione. La storia di Elena Cerbara, oggi SR Analyst Database Administrator in Avanade, è il racconto di un talento femminile che ha saputo intrecciare passione, studio e impegno sociale. Nella società leader leader per la consulenza creativa e digitale nell'ecosistema Microsoft, Elena gestisce e ottimizza i database aziendali, garantendo sicurezza, performance e integrità dei dati. Collabora con team tecnici e analitici per supportare decisioni strategiche basate sui dati.

Lureata in Matematica all’Università di Roma Tor Vergata, oggi Elena ha 31 anni. Fin da piccola sognava di “creare con il computer” senza sapere ancora che si chiamasse programmazione e che un giorno sarebbe perfino diventata una professionista del cloud. E in tutto il suo percorso Elena ma non ha mai smesso di portare con sé la voglia di condividere, restituire, formare.

L'avventura di Elena con la Fondazione Mondo Digitale comincia nel 2019 come tutor del programma Coding Girls. Da subito diventa un punto di riferimento per centinaia di studentesse appassionate di Stem. Nel 2021 diventa anche formatrice per il progetto Ambizione Italia per i giovani e viene selezionata dalla Fondazione, insieme a un’altra giovane, per partecipare all’Academy “Cloud Platform Engineer”, promossa con Microsoft Italia e Experis [vedi la notizia Un lavoro sulla nuvola]. Da lì, si apre anche la strada professionale: entra in Avanade, dove oggi si occupa di gestione dei dati e AI generativa.

Tra i suoi interessi, oltre all’informatica e alla formazione, ci sono gli animali e l’arte dell’intreccio: ha seguito due corsi per approfondire le tecniche delle boxbraids ed extension, dimostrando che creatività e precisione possono andare di pari passo.

In occasione della RomeCup 2025, Elena torna da protagonista: nel laboratorio che conduce nell’ambito del volontariato aziendale, guida studenti e studentesse alla scoperta del ruolo strategico dei database nell’intelligenza artificiale generativa. Una nuova occasione per restituire, come sempre, ciò che ha imparato: “Credo che uno degli scopi dell’essere umano sia diffondere ciò che sa confrontandosi con gli altri”, ci racconta. Ricopre invece il ruolo di mentore nel laboratorio-sfida Piccole imprese, grandi opportunità, tappa finale di un originale percorso sviluppato nel contesto del progetto Ital.IA Lab
Condividiamo le sue risposte ad alcune domande poste da Onelia Onorati.

Quale ruolo ricopri oggi?
Lavoro in Avanade come SR Analyst DBA. Mi occupo della gestione e dell’ottimizzazione dei database, con un focus crescente sull’integrazione con l’AI generativa.

Com’è nata la tua passione per l’informatica?
Tutto è iniziato da bambina, con un Commodore 128 che avevamo in casa. Mio padre ci programmava dei piccoli giochi, ed è lì che ho scoperto il desiderio di “creare con il computer”. Ancora non sapevo si chiamasse programmazione, ma sapevo che avrebbe fatto parte del mio futuro.

E la matematica?
La matematica è stata il mio ponte verso la programmazione. All’università ho iniziato con il linguaggio C, mi sono avvicinata al ruolo da sistemista e poi ho scoperto il mondo dei database, che oggi è il mio campo principale.

Com’è avvenuto l’incontro con Fondazione Mondo Digitale?
Tramite Valentina Gelsomini, che mi ha aiutata a studiare matematica e fisica al liceo. È stata lei a coinvolgermi come tutor in Coding Girls. È stata un’esperienza bellissima, mi ha permesso di incontrare tante realtà diverse e di trasmettere ciò che sapevo. La formazione è condivisione.

Cosa ti ha portata in Avanade?
Ho conosciuto l’azienda durante un’Academy sul cloud. Alla fine del percorso sono stata selezionata per entrare nel team. Mi ha colpita il clima positivo e l’attenzione vera all’inclusione e alla diversità. C’è collaborazione, ascolto e anche spazio per ridere. Un bel posto dove crescere.

Una curiosità personale: le trecce?
Sì! Sono appassionata di capelli, soprattutto di trecce. Ho seguito due corsi per imparare tecniche di boxbraids ed extension. È una passione molto creativa e manuale, diversa dal mio lavoro, ma che mi dà ugualmente soddisfazione.

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